Morta in culla, Aria sepolta nel paese natale dei genitori

Domenica 14 Gennaio 2018
L'ADDIO
MESTRE Se tutte le pratiche saranno pronte, con ogni probabilità, già domani partiranno per Skutari, la loro città natale, dove verrà sepolta la loro piccolina. Fisnik Hasaj, 32 anni, e la moglie Arlinda di 23, cittadini italiani di origine albanese, in questo mesto viaggio saranno accompagnati, fra gli altri, dai genitori anche loro residenti da anni a Mestre. Sono i nonni di Aria, trovata senza vita in culla, mercoledì scorso, a poco più di un mese di vita, uccisa da quella che viene definita morte bianca. Era nata lo scorso 5 dicembre, e con lei e il fratellino Aleandro di venti mesi, mamma Arlinda e papà Fisnik avevano festeggiato il Natale e trascorso le feste di fine anno, cominciando il 2018 con tanta gioia e tanta speranza nella casa di via Fornace ad Altobello. Un'abitazione su due piani che Fisnk ha comprato subito dopo il matrimonio nel 2014. Aria se n'è andata nel sonno. L'ultima poppata all'una poi si era addormentata. Alle sette del mattino la scoperta che il suo cuoricino non batteva più: inutili i soccorsi, i medici hanno detto che il decesso poteva risalire ad almeno tre ore prima. Mai si sarebbero aspettati di vivere una tragedia e un dolore così grandi. Tanto più che da poco avevano affrontato un doppio lutto che li aveva colpiti nel profondo.
LUTTO
Arlinda, infatti, prima di iniziare la gravidanza lavorava come segretaria nell'azienda di Qamrul Islam Niloy, l'imprenditore bengalese ormai naturalizzato mestrino che, a fine anno ha perduto la vita insieme all'intera famiglia, la moglie e i due bambini, in un incidente stradale in Arabia Saudita. «Sono rimasta malissimo - dice Arlinda commossa - volevo loro bene, con me sono sempre stati gentili. Li conosceva molto bene anche mio marito».
FINCANTIERI
E pure Fisnik, di recente ha perso un caro amico. Responsabile alla Fincantieri, conosceva molto bene Nicola Boscolo, il 38enne di Chioggia, stroncato da un inferto mentre era a cena casa di amici. «Lavorava con me - ricorda Fisnik - mancavano pochi giorni alla nascita di Aria e quando ho avuto al norizia non volevo crederci. Era un bravissimo ragazzo, sempre disponibile, generoso e altruista».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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