MESTRE Anche i nonni hanno diritto a essere risarciti per la morte del nipote a causa di un incidente stradale, anche se vivevano a 1.500 chilometri di distanza. Lo ha stabilito la Corte dì'Appello di Venezia che ha respinto il ricorso di una compagnia d'assicurazione nei confronti della sentenza di primo grado emessa a Venezia nell'ottobre del 2017. La vicenda trae origine dall'incidente avvenuto il 22 agosto 2011 in via Forte Marghera, quando un 23enne, Filippo Salamone, palermitano di origine, venne travolto in scooter dal conducente di una vettura in via Forte Marghera che aveva effettuato un'inversione di marcia. I familiari, per ottenere giustizia, si erano rivolti alla società Studio3A-Valore per ottenere il risarcimento dei danni ai familiari della vittima. Indagini e perizie avevano dato ragione ai parenti del giovane, ma la compagnia assicuratrice aveva rifiutato i risarcire i due nonni di Filippo, che abitavano nel Palermitano (il nonno porta anche lo stesso nome), sostenendo la tesi che, nell'ambito del danno non patrimoniale da perdita del congiunto, il rapporto nonni-nipoti per essere rilevante andava ancorato al presupposto della convivenza. Ipotesi che la Corte d'Appello, anche sulla base di recenti orientamenti da parte dellaCorte di Cassazione, ha respinto condannando la compagnia a risarcire anche i nonni del giovane.
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