CHIOGGIA - Non è affatto vero che certi arredi da terrazza o da giardino possono essere posati liberamente, prescindendo dalle norme in materia di edilizia. Lo hanno amaramente scoperto due famiglie multate, rispettivamente, per aver installato un gazebo ed una pergola di legno in spazi privati di via Zeno.
Il gazebo coperto collocato da O.B. ed E.F. , alto pressappoco tre metri, occupa una spazio di 16 metri quadrati. Prima di installarlo i proprietari avrebbero dovuto fornire agli uffici la Denuncia di inizio attività (Dia), ed ora si trovano a pagare al Comune ben 516 euro di multa. La stessa cifra con la quale sono stati sanzionati L.B. e L.P., "colpevoli" d'aver tralasciato di presentare la Dia prima di pensare d'abbellire il proprio terrazzo al quarto piano, montandovi un pergolato in legno lungo 3,65 metri largo 2,2. Messi alle strette, i malcapitati dovranno pagare le sanzioni, entro breve termine. Il Comune si riserva di riscuotere la somma coattivamente, in caso di inottemperanza. I multati potrebbero opporsi, ricorrendo al Tar. Lo scorso anno, la medesima sorte era toccata ad una famiglia che aveva sistemato nel proprio giardino un caminetto prefabbricato. Non quindi detto che certe strutture siano installabili liberamente in ogni luogo. (r.per.)
© riproduzione riservata
Il gazebo coperto collocato da O.B. ed E.F. , alto pressappoco tre metri, occupa una spazio di 16 metri quadrati. Prima di installarlo i proprietari avrebbero dovuto fornire agli uffici la Denuncia di inizio attività (Dia), ed ora si trovano a pagare al Comune ben 516 euro di multa. La stessa cifra con la quale sono stati sanzionati L.B. e L.P., "colpevoli" d'aver tralasciato di presentare la Dia prima di pensare d'abbellire il proprio terrazzo al quarto piano, montandovi un pergolato in legno lungo 3,65 metri largo 2,2. Messi alle strette, i malcapitati dovranno pagare le sanzioni, entro breve termine. Il Comune si riserva di riscuotere la somma coattivamente, in caso di inottemperanza. I multati potrebbero opporsi, ricorrendo al Tar. Lo scorso anno, la medesima sorte era toccata ad una famiglia che aveva sistemato nel proprio giardino un caminetto prefabbricato. Non quindi detto che certe strutture siano installabili liberamente in ogni luogo. (r.per.)
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