Molestie sessuali: Time incorona le donne in lotta

Giovedì 7 Dicembre 2017
L'ANNUNCIO
Persona dell'anno del 2017 di Time sono le donne che hanno parlato delle molestie che hanno ricevuto nell'ambito della campagna #MeToo. «The Silence Breakers. The Voices that launched a Movement» (coloro che hanno rotto il silenzio. Le voci che hanno lanciato un movimento) il titolo in copertina, con la foto di cinque donne (e il gomito di una sesta) vestite di nero: sono le attrici Tarana Burke (che ha lanciato l'hashtag Me Too); Rose McGowan, Selma Blair e Ashley Judd e la cantante Taylor Swift.
Time ha scelto di eleggere come «persona dell'anno» 2017 tutte le donne e gli uomini che hanno scelto di «rompere il silenzio sulla violenza e sulle molestie sessuali, persone di tutte le razze, tutte le classi sociali, tutte le occupazioni e praticamente in tutti gli angoli del globo. La loro rabbia collettiva - secondo il magazine americano - ha prodotto risultati immediati e scioccanti».
«Gli uomini di potere sono in prima linea nell'intrattenimento, nei media, nella cultura o nella politica - ha sottolineato ancora Time - mentre le vittime sono in ogni ambiente». Questa ricompensa collettiva alle donne che hanno avuto il coraggio di denunciare, va dunque a decine di persone, dalle attrici Rose McGowan o Asia Argento che hanno denunciato i comportamenti di Harvey Weinstein, ma anche a tutte le donne che hanno dato la propria testimonianza attraverso la campagna #MeToo, lanciata da Tarana Burke. Sulla copertina, il magazine ha scelto di far posare l'attrice Ashley Judd, una delle prime a denunciare il produttore cinematografico Weinstein, Susan Fowler, ingegnere ed ex dipendente di Uber che ha parlato del clima di molestie sessuali nell'azienda. E ancora: Adama Iwu, la lobbysta americana di Visa che ha lanciato il sito «We said enough» per denunciare le molestie nel mondo del lavoro e della politica; la cantante Taylor Swift, che ha vinto un processo per molestie sessuali contro il Dj David Mueller, la raccoglitrice di fragole messicana Isabel Pascual, che ha raccontato pubblicamente le minacce ricevute per aver denunciato molestie sul posto di lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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