MIX DI VACCINI
VENEZIA Stop ad Astrazeneca, l'Ulss 3 Serenissima ricalendarizza

Domenica 13 Giugno 2021
MIX DI VACCINI
VENEZIA Stop ad Astrazeneca, l'Ulss 3 Serenissima ricalendarizza i richiami garantendo tutte le prenotazioni con la somministrazione di Pfizer. «Parliamo di non molti assistiti. Sono circa duemila pazienti fino a fine agosto, ma 1.500 da oggi (ieri, ndr) fino a mercoledì. Ci sono, infatti, molti insegnanti che si erano vaccinati dai primi di febbraio, per cui siamo alla coda di quanti avevano fatto la prima dose nel mese di marzo», spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione e commissario della campagna vaccinale Luca Sbrogiò.
CORSA CONTRO IL TEMPO
Ieri è stata una corsa contro il tempo per sostituire i vaccini di chi aveva l'appuntamento per il richiamo, dopo che anche a Venezia è arrivata la circolare del Ministero della Salute che ha recepito l'indicazione del Comitato tecnico scientifico secondo cui, parole dello stesso Sbrogiò, «per un criterio di cautela c'è la forte raccomandazione a non somministrare Astrazeneca a chi ha meno di 60 anni, preferendo un vaccino mRNA», e dunque Pfizer, appunto, che è la prima scelta, ma potrebbe essere anche Moderna nei prossimi giorni.
RICONVOCAZIONI
Interessati circa 150 vaccini ieri al bocciodromo di Mirano, 450 per oggi al PalaExpo e una media di mezzo migliaio nei prossimi tre giorni. Non essendoci di fatto scorte in magazzino, perché l'Azienda sanitaria ogni giorno dà fondo a tutte le forniture per coprire il maggior numero possibile di persone, le dosi sostitutive di Pfizer da dare al posto di Astrazeneca sono state ricavate in buona sostanza in due modi, contando peraltro che circa un 15% di prenotati ieri non si sono presentati: «Abbiamo sospeso eventuali nuove prenotazioni per la prima dose. Inoltre, i nostri sanitari hanno affinato sempre più la capacità di ricavare 7 dosi da una fiala anziché 6, circostanza che nei grandi numeri fa la differenza», sottolinea Sbrogiò. Un lavoro di perfezione che consente di usare il farmaco a disposizione al massimo delle sue potenzialità.
ORGANIZZAZIONE RIVISTA
Ma ieri, come si diceva, per l'Ulss è stato un lavoraccio anche a livello amministrativo. «Abbiamo contattato i pazienti uno per uno prosegue Sbrogiò inviando un messaggio a chi ci aveva lasciato il numero di cellulare, per avvertire che la prenotazione era confermata e sarebbe stato somministrato il Pfizer come da indicazioni ministeriali. Abbiamo, poi, riallineato tutta l'attività del Cup, il Centro di prenotazioni, dell'Urp, l'Ufficio relazioni col pubblico, e del numero verde a disposizione degli utenti».
NESSUNA PROTESTA
Tra la gente non sembra esserci stata grande sorpresa. Non ci sono stati difficoltà o problemi tra gli under 60 sebbene qualcuno avrebbe potuto sollevare la perplessità sul fatto che fino a ieri era consigliato di fare la stessa tipologia di vaccino tra prima dose e richiamo; né ci sono state ritrosie sugli over 60 a fare Astrazeneca, che come si sa è di nuovo nel mirino dopo la notizia della morte della giovane di Genova che ha determinato il cambio di programma da parte del Cts e del Ministero. «Per l'utenza non è cambiato niente, ribadiamo che tutte le prenotazioni fin qui effettuate sulla piattaforma restano assolutamente valide», afferma ancora Sbrogiò che ieri pomeriggio ha fatto tappa al PalaExpo per monitorare l'andamento della situazione.
LA COPERTURA VACCINALE
L'Ulss, peraltro, continua a marciare a pieni giri se è vero, com'è vero, che l'altro ieri sera è giunta dalla Regione la comunicazione che, calcolata tutta la popolazione assistita, compresi gli under 12 che sono esclusi dall'immunizzazione, la vaccinazione ha finora interessato il 50,2% della platea totale, una persona su due.
IL BOLLETTINO
Infine, i numeri di giornata in provincia aggiornati a ieri: solo 8 i nuovi contagiati, con un indice di positività ormai allo 0,1% dei tamponi; gli attualmente positivi scendono sotto quota 800, 793 per la precisione; nessun decesso, con le morti ferme a 2.018; i negativizzati salgono a 66.773; 38 i ricoveri. Mirano, Jesolo e Noale sono Covid-free.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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