Misericordia, la favola contemporanea di Emma Dante

Venerdì 22 Ottobre 2021
«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine», in una realtà fatta di degrado, ignorata dalla società. Emma Dante presenta così Misericordia, lo spettacolo con cui inaugura la rassegna Terrestri al teatro Astra di Vicenza. La pluripremiata regista siciliana torna alla sua lingua, al suo stile, al suo universo emotivo, per raccontare la fragilità delle donne, la loro disperata solitudine. Grazie al teatro, restituisce la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno.
In scena emergono storie e personaggi che fanno riflettere sull'oggi e su una condizione umana resa ancora più fragile da un contesto difficile. Protagoniste sono Anna, Nuzza e Bettina. Vivono in un tugurio fatiscente con un ragazzo menomato, Arturo. Durante il giorno, lavorano a maglia, confezionano sciallette'; al tramonto si mettono sulla soglia di casa e offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Con loro vive Arturo, che non è figlio di nessuna delle tre, ma lo hanno preso a vivere con loro e a un certo punto della storia gli preparano la valigia e lo lasciano andare. «Nonostante l'inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro», sottolinea la regista.
CARTELLONE
Dopo l'apertura con Emma Dante, la stagione all'Astra curata da La Piccionaia propone un'escursione nel teatro contemporaneo fino al 18 marzo tra protagonisti conosciuti, compagnie affermate e giovani rivelazioni. Il 6 novembre Teatro Sotterraneo presenta Atlante linguistico della Pangea e il 19 Giuliana Musso porta il nuovo Dentro (Una storia vera, se volete), teatro d'inchiesta tra poesia e denuncia che indaga il tema della violenza domestica. Tutta la vita è lo spettacolo di Amor Vacui (3 dicembre) alla scoperta delle proprie paure. Cumpanaggiu. il pane e il resto proposto da Koreja (10-11) è uno spettacolo sensoriale sui sui prodotti tipici, commestibili e non, a partire dal pane. Il giovane Angelo Campolo propone Stay hungry (21 gennaio) che racconta una ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto di Messina. I veneziani Malmadur presentano 50 minuti di ritardo (4 febbraio) su due profughi imbarcati come turisti da Mykonos a Venezia. Il 19 febbraio all'Astra il concerto di musica elettronica Hamlet di Dewey Dell, compagnia di danza e performing arts ispirato al classico shakespeariano. Dopo un'altra rivelazione, il danzatore, attore e performer Mattia Cason, protagonista di Le Etiopiche (5 marzo) ovvero una rilettura dell'epica di Alessandro Magno alla luce della contemporaneità, il 18 marzo chiude il cartellone il nuovo lavoro di Mario Perrotta Dei Figli, nel quale supportato da Massimo Recalcati prova a ragionare sulla generazione allargata di giovani che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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