MIRANO
E' rimasta lassù, dove si sentiva più a suo agio, tra gli ultimi

Lunedì 17 Giugno 2019
MIRANO E' rimasta lassù, dove si sentiva più a suo agio, tra gli ultimi
MIRANO
E' rimasta lassù, dove si sentiva più a suo agio, tra gli ultimi scampoli di terra e il cielo. Elisa Nalesso, 54 anni, istruttrice Cai di Mirano, è morta sabato dopo essere stata travolta da un distacco di neve quando si trovava a soli 50 metri dalla vetta. Era con altri due compagni di cordata, anch'essi del Club alpino italiano di Mirano, rimasti feriti e che nulla hanno potuto per salvarla. La donna, appassionata di montagna fin dall'infanzia, alpinista esperta, lascia il marito e due figli, di 22 e 24 anni, con i quali viveva nella zona Villafranca di Mirano.
Una passione trasmessa anche ai figli, in particolare alla maggiore dei due, che come lei amava la libertà d'alta quota. Elisa, di professione impiegata, era istruttrice di alpinismo della sezione miranese del Cai intitolata ad Alberto Azzolini. Sabato mattina era in cordata in perlustrazione, insieme all'istruttore nazionale Dario De Rossi e a un altro allievo, anche lui istruttore sezionale, Marco Padoan, ex presidente del Cai Mirano. La tragedia è avvenuta in mattinata sulla parete nord del San Matteo, in Alta Valfurva, provincia di Sondrio. A causarla un improvviso distacco di neve quando mancavano solo poche manovre di corda alla vetta, forse provocato dal passaggio di un gruppo di scialpinisti, che procedeva sulla via normale a passo più spedito. Nessuna negligenza apparente da parte della cordata di Mirano, formata da tre alpinisti esperti e ben attrezzati, proprio perché in sopralluogo in vista della prossima settimana, quando Elisa e Marco avrebbero dovuto tenere un corso per diventare istruttori regionali.
DUE FERITI
Colpiti dalla scarica ghiacciata, i tre sono precipitati per circa 150 metri, trascinandosi a vicenda. La donna, prima della cordata, ha avuto la peggio. Feriti, ma in modo non grave, anche i due uomini: uno di loro in particolare, De Rossi, pur ferito, non riuscendo a recuperare i due allievi, è sceso correndo con le ciaspole a cercare aiuto, vista la mancanza di copertura del cellulare. Ha eroicamente raggiunto il rifugio Forni a 2178 metri, correndo in picchiata nonostante alcune costole rotte e un versamento interno. De Rossi è quindi riuscito a dare l'allarme chiamato i soccorsi, prima di essere ricoverato: in quota sono intervenuti l'elicottero del Soccorso alpino della Valtellina e Valchiavenna insieme al Sagf, la Scuola alpina della Guardia di finanza, a cui ora spetta il compito di ricostruire la dinamica dei fatti. Padoan è stato trasferito all'ospedale in codice giallo, mentre Elisa è stata recuperata ormai senza vita. Tutta l'attrezzatura è stata posta sotto sequestro. Tutti conoscono Elisa per il suo grande amore per la montagna, avuto fin da bambina. Da sempre nel Cai, aveva interrotto per qualche anno l'attività solo per prendersi cura dei figli piccoli.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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