MIRA
Si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Nicolò a Mira Taglio, i funerali di Mauro Cerello, Ceri per gli amici. Il suo cuore, già provato da una patologia congenita, non ha retto: si è spento all'Angelo di Mestre. Mauro era una persona molto attiva, lavorava per un'azienda di Vicenza che collabora con la Reckitt Benkiser di Mira e viveva a Oriago. Probabilmente un'infezione alla valvola cardiaca, la stessa che gli era stata sostituita qualche anno fa, è stata la causa del decesso. «Mauro conviveva con la patologia fin dalla nascita racconta la mamma Maria ma aveva sempre vissuto la sua vita: la casa, il lavoro, qualche viaggio, i suoi adorati cani e la sua compagna Lucia. Sei anni fa gli era stata sostituita la valvola. In ospedale aveva contratto un batterio che aveva provocato una brutta infezione; tutto però era stato risolto, o almeno così sembrava». Otto giorni fa Mauro si è sentito male: il ricovero in ospedale e la scoperta che il batterio aveva intaccato il cuore e non solo. «I medici hanno tentato di tutto ricorda la mamma compreso un intervento di nove ore ma purtroppo non c'è stato nulla da fare». Mauro oltre a mamma Maria lascia appunto Lucia, Paolo e Dario, gli zii e i suoi amati cucciali Jiampy e Sasha. La salma arriverà dall'obitorio dell'ospedale di Mestre e dopo il rito funebre proseguirà per la cremazione.
L.Gia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Nicolò a Mira Taglio, i funerali di Mauro Cerello, Ceri per gli amici. Il suo cuore, già provato da una patologia congenita, non ha retto: si è spento all'Angelo di Mestre. Mauro era una persona molto attiva, lavorava per un'azienda di Vicenza che collabora con la Reckitt Benkiser di Mira e viveva a Oriago. Probabilmente un'infezione alla valvola cardiaca, la stessa che gli era stata sostituita qualche anno fa, è stata la causa del decesso. «Mauro conviveva con la patologia fin dalla nascita racconta la mamma Maria ma aveva sempre vissuto la sua vita: la casa, il lavoro, qualche viaggio, i suoi adorati cani e la sua compagna Lucia. Sei anni fa gli era stata sostituita la valvola. In ospedale aveva contratto un batterio che aveva provocato una brutta infezione; tutto però era stato risolto, o almeno così sembrava». Otto giorni fa Mauro si è sentito male: il ricovero in ospedale e la scoperta che il batterio aveva intaccato il cuore e non solo. «I medici hanno tentato di tutto ricorda la mamma compreso un intervento di nove ore ma purtroppo non c'è stato nulla da fare». Mauro oltre a mamma Maria lascia appunto Lucia, Paolo e Dario, gli zii e i suoi amati cucciali Jiampy e Sasha. La salma arriverà dall'obitorio dell'ospedale di Mestre e dopo il rito funebre proseguirà per la cremazione.
L.Gia.
