MIRA
La laguna perde un suo custode: è mancato Costante Santin, 87 anni, già sorvegliante idraulico del Genio Civile. Una vita, la sua, passata a controllare il sistema di chiuse che da Stra a Malcanton regola il flusso dell'acqua dai canali verso la laguna e ad aprire e chiudere le chiuse lungo il Naviglio per permettere il passaggio del Burchiello e delle altre imbarcazioni, quando il servizio non era ancora stato affidato a cooperative esterne.
Costante Santin, originario di Porto Tolle, dipendente del Genio Civile, era arrivato a Mira da Cavanella d'Adige con la famiglia nel 1967 per sorvegliare il sistema idraulico della laguna e per questo gli era stata data anche l'abitazione del Genio nella chiusa a Porto Menai dove ha vissuto tutta la sua vita.
«Sorvegliava i lavori lungo i canali ricordano le figlie preparava i sacchi di sabbia per rinforzare le sponde in caso di allagamenti e conosceva tutto del flusso delle acque e della laguna». Oltre al lavoro del Genio Civile Costante Santin era un appassionato di falegnameria, autodidatta, aveva realizzato per la sua famiglia tutto l'arredamento della casa di Porto Menai, dalla cucina alle camere da letto delle figlie.
Lascia la moglie Gianfranca e le tre figlie Stefania, Lucia e Silvia. I funerali saranno celebrati domani, sabato 22 settembre, alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Nicolò a Mira. Dopo il rito funebre la salma sarà trasportata a Spinea per la cremazione.
L.Gia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La laguna perde un suo custode: è mancato Costante Santin, 87 anni, già sorvegliante idraulico del Genio Civile. Una vita, la sua, passata a controllare il sistema di chiuse che da Stra a Malcanton regola il flusso dell'acqua dai canali verso la laguna e ad aprire e chiudere le chiuse lungo il Naviglio per permettere il passaggio del Burchiello e delle altre imbarcazioni, quando il servizio non era ancora stato affidato a cooperative esterne.
Costante Santin, originario di Porto Tolle, dipendente del Genio Civile, era arrivato a Mira da Cavanella d'Adige con la famiglia nel 1967 per sorvegliare il sistema idraulico della laguna e per questo gli era stata data anche l'abitazione del Genio nella chiusa a Porto Menai dove ha vissuto tutta la sua vita.
«Sorvegliava i lavori lungo i canali ricordano le figlie preparava i sacchi di sabbia per rinforzare le sponde in caso di allagamenti e conosceva tutto del flusso delle acque e della laguna». Oltre al lavoro del Genio Civile Costante Santin era un appassionato di falegnameria, autodidatta, aveva realizzato per la sua famiglia tutto l'arredamento della casa di Porto Menai, dalla cucina alle camere da letto delle figlie.
Lascia la moglie Gianfranca e le tre figlie Stefania, Lucia e Silvia. I funerali saranno celebrati domani, sabato 22 settembre, alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Nicolò a Mira. Dopo il rito funebre la salma sarà trasportata a Spinea per la cremazione.
L.Gia.
