Minoli: 50 anni in tv dal terremoto al virus

Mercoledì 30 Settembre 2020
IL PREMIO
Del terremoto del 1976 in Friuli, che ha raccontato in tv, gli è rimasta impressa «l'invenzione geniale della Protezione civile da parte di Zamberletti e la determinazione della gente nell'affrontare e risolvere il problema: detto, fatto. Anzi, detto poco e fatto molto. Mentre altrove si è detto molto e fatto poco». Del terremoto Covid, che ha travolto il mondo, dice invece che «ha fatto tanti danni come Tangentopoli. Ha creato una nuova casta, quella dei virologi, che oggi pur di non uscire dal video sono pronti a dire qualunque cosa e noi li abbiamo eretti a padroni della nostra vita». Poche parole, essenziali e dirette, a Giovanni Minoli bastano per inquadrare temi enormi e farlo in modo mai banale.
IL RICONOSCIMENTO
Campione di una tv da conservare, il suo motto da sempre, ora nel Friuli della rinascita che ha raccontato a La storia siamo noi torna per ricevere il prestigioso Premio Crédit Agricole FriulAdria Testimoni della Storia, promosso dal Premio Marco Luchetta su impulso dell'omonimo istituto di credito, d'intesa con pordenonelegge. Il riconoscimento sarà consegnato a Trieste domani, giovedì 1. ottobre, alle 19, in occasione della VII edizione di Link, Festival del giornalismo 2020. Subito dopo Minoli sarà protagonista di un dialogo con il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, sui temi dell'attualità, introdotto dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet. Dietro il riconoscimento, come si legge nelle motivazioni, le «pagine indelebili nella storia della televisione italiana» scritte da Minoli in cinquant'anni di carriera, ma anche la scelta, nelle ultime stagioni, di declinare la sua «inconfondibile verve» «nella sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, grazie al programma Green LeaderLe aziende e il pianeta, su National Geographic», faccia a faccia di dieci minuti con i leader delle maggiori aziende italiane protagoniste dell'economia sostenibile, un tema che sta molto a cuore a Crédit Agricole FriulAdria, come ha spiegato il direttore generale Carlo Piana.
SOSTENIBILITÀ
Grazie a Green leader, spiega Minoli, «ho ricavato la consapevolezza che la coscienza della necessità dell'economia circolare sta entrando in profondità nelle aziende. Siamo all'inizio, ma se non si fa il primo passo, non si farà mai il secondo». Dopo tanti anni di carriera, dice, «mi piace scoprire che quando capitano cose particolari io l'avevo già fatta. Posso dare chiavi di lettura immediate a problemi che sembrano impossibili».
Così, del Friuli Venezia Giulia, che oggi lo premia, ha raccontato anche il dramma delle foibe, «quando parlare di foibe ed essere impiccato era la stessa cosa. C'era una censura totale. Ho intervistato l'ultimo dei sopravvissuti». Un altro tema enorme, che tuttora divide, «perché - dice - hanno sbagliato tutti, da una parte e dall'altra, in qualche modo. Poi, il negazionismo non è mai la soluzione di un problema. Come diceva mia nonna, le bugie hanno le gambe corte».
LA PANDEMIA
Impossibile, con Minoli, non gettare lo sguardo all'oggi di una pandemia che ha sconvolto così tanti equilibri. «Nessuno dice che fino a maggio i morti di Covid avevano in media 83 anni e come minimo altre 3-4 patologie. Magari se uno tenesse conto anche di quello avrebbe una visione più corretta e meno drammatica. Non che non sia necessario riflettere e proteggersi, ma non si può neppure fare una drammatizzazione legata solo all'emotività». Visto da Minoli, che ha «fatto sempre il giornalismo degli interrogativi e mai delle risposte, che fa una bella differenza», il mestiere del giornalista oggi non ci fa una gran figura: «Il giornalismo, quel poco che c'è - dice -, è tutto a tesi. Il più facile, ma non interessa niente. Un consiglio ai colleghi? Non mi permetterei mai di dare consigli, ma penso che ci sia stata una fuga delle grandi firme che hanno sempre criticato la televisione per dire le loro opinioni». Nessun rimpianto, solo progetti. E alla domanda: «Chi vorrebbe intervistare che non ho ancora intervistato?», risponde: «Quello che intervisterò. Se intervisterò anche il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga? Io intervisto tutti, non si preoccupi», conclude con un sorriso.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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