Microalghe per la riconversione produttiva di Porto Marghera. È il tema al

Mercoledì 11 Marzo 2015
Microalghe per la riconversione produttiva di Porto Marghera. È il tema al centro di un incontro al circolo "Due Portoni" promosso dal Movimento 5 Stelle di Venezia. A introdurre l'argomento è stato il fisico Anthony Candiello, uno dei candidati al Consiglio regionale, il quale ha illustrato la storia dei vari accordi di programma sulla chimica di Porto Marghera per l'avvio delle bonifiche e per la riconversione delle aree. Il ricercatore Claudio Ledda ha quindi illustrato le possibili applicazioni di utilizzo delle micro-alghe nel nostro territorio. Una prima ipotesi è quella della fitodepurazione delle acque reflue che attualmente sono trattate nel depuratore di Fusina. Altre possibili applicazioni in loco potrebbero essere, secondo Ledda, la coltivazione a sé stante di micro-alghe per produzione di biomasse.
In chiusura il candidato sindaco M5S Davide Scano ha dichiarato che «occorre mettere da parte la visione antiquata e inquinante di Porto Marghera che ha caratterizzato finora le aree di Porto Marghera. Gli impianti a base di microalghe costituiscono solo la prima di una serie di innovazioni sostenibili e lungimiranti che il M5S vuole portare a Porto Marghera, attirando investimenti privati che solo un'amministrazione "sana" può attirare».

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