PARTENZA ITALIANA
Con otto edizioni alle spalle è diventata uno degli appuntamenti di riferimento per il settore in Italia e anche quest'anno la Fiera della Birra Artigianale Mastro Birraio di Santa Lucia di Piave (www.fierabirra.it) è ai nastri di partenza, Come di consueto, il primo weekend da venerdì 29 a domenica 31 marzo sarà dedicato ai birrifici italiani; il secondo (5/7 aprile)ai birrifici triveneti, l'ultimo (12/14 aprile) ai birrifici del mondo. Sessanta le aziende protagoniste. Tra le realtà consolidate Lariano, Baladin, Retorto, Jeb, La Gilda dei Nani Birrai, I Beer, Beer Ine San Biagio; e nuovi ingressi di rilievo quali il BiRen, o realtà emergenti come La Busa dei Brigantied Evoque.
BIRRIFICI DA PODIO
Buona parte dei birrifici presenti può del resto vantare un medagliere di rilievo: da La Rü, argento al Barcelona Beer Challenge con la blanche Thymus, a La Villana, primo posto a Birra dell'Anno per la apa Rude e oro a Barcellona per la Kölsch Cinque e argento per la California Common Frisco. E medaglie, a Birra dell'Anno, sono piovute anche su Lariano, Jeb, Beer In, La Diana, Baladin, Malaspinae Couture. Per quanto riguarda infine i birrifici esteri, oltre a nomi già apprezzati nella scorse edizioni quali De Ranke, Caulier e Kees, ecco nuovi ingressi come il britannico Vocation Brewery e il belga Verhaege, nonché un assortimento di antiche birre celtiche.
NON SOLO BIRRA
Oltre alle tradizionali domeniche dedicate all'homebrewing con l'Associazione Homebrewers Fvg, Paolo Ernee René Vacilotto il sabato sarà all'insegna della scoperta della Variante umana della birra, della Componente rosa nel mondo birrario e delle birre dal mondo, mentre domenica 7 aprile ci sarà il convegno Luppolo, nuove frontiere, dove si confronteranno personalità di rilievo nazionale nel settore della coltivazione del luppolo, Ovvia, come sempre, la presenza di cose buone da accostare alle birre, dallo speck e formaggi tipici trentini, dalla chianina alla fiorentina, dal frico alla porchetta di Ariccia, al caciocavallo con pane di Altamura, per tutti i gusti e per tutte le birre.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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BIRRIFICI DA PODIO
Buona parte dei birrifici presenti può del resto vantare un medagliere di rilievo: da La Rü, argento al Barcelona Beer Challenge con la blanche Thymus, a La Villana, primo posto a Birra dell'Anno per la apa Rude e oro a Barcellona per la Kölsch Cinque e argento per la California Common Frisco. E medaglie, a Birra dell'Anno, sono piovute anche su Lariano, Jeb, Beer In, La Diana, Baladin, Malaspinae Couture. Per quanto riguarda infine i birrifici esteri, oltre a nomi già apprezzati nella scorse edizioni quali De Ranke, Caulier e Kees, ecco nuovi ingressi come il britannico Vocation Brewery e il belga Verhaege, nonché un assortimento di antiche birre celtiche.
NON SOLO BIRRA
Oltre alle tradizionali domeniche dedicate all'homebrewing con l'Associazione Homebrewers Fvg, Paolo Ernee René Vacilotto il sabato sarà all'insegna della scoperta della Variante umana della birra, della Componente rosa nel mondo birrario e delle birre dal mondo, mentre domenica 7 aprile ci sarà il convegno Luppolo, nuove frontiere, dove si confronteranno personalità di rilievo nazionale nel settore della coltivazione del luppolo, Ovvia, come sempre, la presenza di cose buone da accostare alle birre, dallo speck e formaggi tipici trentini, dalla chianina alla fiorentina, dal frico alla porchetta di Ariccia, al caciocavallo con pane di Altamura, per tutti i gusti e per tutte le birre.
C.A.
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