MARTELLAGO
Ca' della Nave torna all'asta e stavolta dovrebbe essere la volta

Martedì 31 Ottobre 2017
MARTELLAGO
Ca' della Nave torna all'asta e stavolta dovrebbe essere la volta buona. I liquidatori giudiziali Roberto Reboni e Umberto Lago, attraverso la Gobid International action group, il 22 settembre hanno bandito la seconda gara per il complesso storico monumentale con il campo da golf di Martellago, nell'ambito della procedura di concordato fallimentare a cui sono state ammesse dal Tribunale di Venezia le società che facevano capo al gruppo De Vecchi, tra cui, appunto, Arengo, già proprietaria del bene: il debito da recuperare attraverso le vendite del patrimonio immobiliare è di complessivi 132 milioni.
La villa veneta che fu dei Grimani-Morosini, barchesse, parco storico più la parte sportivo-commerciale formata dalle 18 buche disegnate dal campione americano Arnold Palmer, bar, ristorante, piscine e campi da tennis, erano già stati battuti a dicembre per una cifra di poco inferiore ai 19 milioni, ma non erano pervenute offerte. Ora si riprova, con un ribasso del 20% per un prezzo base di 15 milioni di euro, che però potrebbe aumentare perché, se dovessero arrivare offerte, a ruota sarà bandita un'asta competitiva a proposta migliore. Che questa volta ci si attenda un epilogo diverso rispetto a un anno fa lo conferma la stessa decisione di riaprire la gara. Nel rispondere ad alcune critiche sulla stima del complesso e la lunghezza della procedura, infatti, i liquidatori avevano chiarito di avere tutto l'interesse che i beni andassero venduti al più presto tramite aste per ripianare il debito, ma di potersi attivare solo in presenza di offerte scritte che consentissero di avviare bandi sicuri, evitando incanti in assenza di interesse, con il risultato di dover svendere i beni.
TRE OFFERTE
Nello specifico, le manifestazioni di interesse per Ca' della Nave sarebbero tre e riguarderebbero anche l'altra porzione del bene, quella residenzial-commerciale delle ex Cantine con l'altro ristorante, la sala banchetti e alcuni alloggi, andata all'asta (sempre deserta) un anno fa per 5,5 milioni e di cui pure a breve dovrebbe essere riavviata la competizione. Di queste tre manifestazioni si confida che almeno una si traduca in un'offerta vincolante. Se comunque entro il termine della gara, fissato a martedì 14 novembre, alle 15.30, non dovesse arrivare nulla, i tempi saranno prorogati.
E' invece giunta al traguardo la gara competitiva per la vendita del pezzo forte delle proprietà dei De Vecchi, ovvero il complesso composto da Interporto, Terminal intermodale Adriatico e Sonora: qui le offerte vincolanti sono già arrivate, il che consentirà di avviare già nei prossimi giorni un'asta consistente.
Nicola De Rossi

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