MARGHERA
«Via Ulloa vada avanti, ma NON a queste condizioni». Scritto

Martedì 23 Luglio 2019
MARGHERA
«Via Ulloa vada avanti, ma NON a queste condizioni». Scritto così: tutto maiuscolo, per far capire che il progetto che arriverà a giorni in Consiglio comunale (e oggi in commissione a Mestre in via Palazzo) non è affatto condiviso dalla maggioranza di centrosinistra della Municipalità di Marghera. Che chiede meno hotel, chiarimenti sulla viabilità prevista e sul progetto del parco.
«Così com'è, l'accordo pubblico-privato ha troppi punti oscuri e non può essere votato» spiegano il presidente della Municipalità Gianfranco Bettin e Marco Rizzetto, segretario del Pd Marghera, che preannunciano un parere contrario ma anche la disponibilità a sedersi attorno a un tavolo per discutere del futuro di questa area sull'altro fronte della stazione di Mestre. «Questo piano andava discusso con la cittadinanza che aspetta la riqualificazione da troppo tempo - sottolineano Bettin e Rizzetto -. Ci sarebbe stato tutto il tempo, invece la Giunta si è tenuta per sé il piano per poi calarlo dall'alto costringendo a decidere in tempi ristretti». La Municipalità chiede dunque garanzie sulla superficie a parco («che deve rimanere compatta e con uso esclusivo a parco»), sulla cosiddetta piastra di collegamento tra Mestre e Marghera che deve essere parte vincolante dell'accordo («mentre oggi è solo facoltativa, con il rischio che non si faccia mai») e sulla superficie alberghiera «che - per la maggioranza di Marghera - deve essere ridotta in favore di direzionale e residenziale». Sul fronte della viabilità, viene poi chiesto di chiarire se una parte dell'area sarà stazione dei Flixbus, oltre alla necessità di predisporre un apposito Piano del traffico: «Siamo d'accordo che il traffico urbano ed extraurbano siano separati per non intasare Marghera - spiegano Bettin e Rizzetto -, ma non c'è nessuno studio né una pianificazione collegata all'accordo sul traffico della bretella in entrata ed uscita, con il rischio che, in uscita, auto e bus si riversino comunque in città». Infine, si chiede la riduzione della superficie a parcheggio che sarebbe stata raddoppiata a favore dei costruttori  e la previsione di funzioni pubbliche nell'area di via Ulloa, «come il distretto socio-sanitario, a cui si è invece rinunciato come a tutta la regia pubblica».
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