Crisi cardiaca in mare ma, grazie al tempestivo intervento della guardia costiera e dei sanitari del Suem, un marittimo chioggiotto di 45 anni è stato assistito e ha potuto essere dimesso nell'arco di 12 ore.
L'uomo si trovava, martedì mattina, a bordo del peschereccio Augusta Zennaro, uno dei più grandi della marineria cittadina. La barca stava svolgendo attività di pesca al largo di Chioggia quando il marinaio ha avvertito un malore, probabilmente di origine cardiaca. Il comandante della barca ha immediatamente avvertito la sala operativa della Capitaneria di porto dell'emergenza e una motovedetta della guardia costiera ha subito preso il mare, diretta incontro al peschereccio che, nel frattempo, aveva iniziato il rientro in porto. Il rendez vous è avvenuto a circa sei miglia dalla costa dove il marittimo è stato trasbordato nella motovedetta che è rapidamente rientrata a Vigo dove, come da protocollo sperimentato da tempo, era in attesa un'ambulanza del Suem, che lo ha trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Chioggia.
Qui al 45enne sono state prestate le cure del caso e, in serata, i medici hanno potuto disporre la dimissione del paziente.
Il malore, stando agli accertamenti compiuti dalla guardia costiera, che aveva raccolto, già in mattinata, la testimonianza dettagliata del comandante, non sarebbe riconducibile all'attività lavorativa svolta in quel momento dal marinaio e dall'equipaggio.
D.Deg.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Qui al 45enne sono state prestate le cure del caso e, in serata, i medici hanno potuto disporre la dimissione del paziente.
Il malore, stando agli accertamenti compiuti dalla guardia costiera, che aveva raccolto, già in mattinata, la testimonianza dettagliata del comandante, non sarebbe riconducibile all'attività lavorativa svolta in quel momento dal marinaio e dall'equipaggio.
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