Malcontenta senza banda larga, scatta la petizione

Giovedì 21 Febbraio 2019
MARGHERA
Fuori dal mondo. Si sentono così gli abitanti di Malcontenta, Ca' Brentelle e Ca' Sabbioni esclusi, ancora una volta, dal piano di realizzazione della rete Internet a banda larga. Un'esclusione che i cittadini del paese sul Naviglio hanno voluto segnalare in coro, sottoscrivendo una petizione che in pochi giorni ha raggiunto 322 firme e che è stata spedita al sindaco di Venezia e al presidente di Marghera Gianfranco Bettin. Petizione che questa sera, alle 18, diventerà un punto all'ordine del giorno del Consiglio di Municipalità.
«Ancora una volta constatiamo come la nostra zona sia stata dimenticata ed esclusa da questo importante intervento di innovazione tecnologica che ha un grande impatto sulla qualità della vita dei cittadini - si legge nel testo della petizione -. Vivendo in una società cosiddetta dell'informazione, la mancanza di questa infrastruttura crea disuguaglianze sotto l'aspetto culturale economico e sociale». Anche se non esiste una definizione formale, per banda larga si intende una connessione di ultimo miglio che una ha velocità superiore ai 2 megabit al secondo e arriva fino a qualche decina di megabit. «I cittadini di Malcontenta, Ca' Brentelle e Ca' Sabbioni - recita ancora la petizione - sono già svantaggiati e discriminati in quanto pagano un servizio Internet che non hanno: la velocità di collegamento reale è molto inferiore a quella prevista contrattualmente con il gestore del servizio. Tutto ciò rischia di far rimanere cronicamente arretrata la nostra zona, tagliata fuori dalla possibilità di sviluppo della rete internet e degli strumenti digitali che solo una connettività veloce, stabile e sicura può permettere». Tale assenza rischia, secondo i cittadini firmatari, di condannare i residenti di Malcontenta al rango di cittadini di serie B, sempre un passo indietro da quanti vivano in territori forniti dalla banda larga. Di qui, la richiesta alle autorità di intervenire per ovviare a questa grave lacuna, inserendo nel piano di realizzazione e sviluppo della banda larga anche il paese sul Naviglio.
Giacinta Gimma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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