LIDO
(L.M.) Tutto il Lido si è unito al lutto del Patriarcato di Venezia per la scomparsa, all'età di quasi 92 anni, di don Carlo Massari, per 35 anni parroco di Sant'Antonio ( dal 1970 al 2005). E oggi tutta la sua parrocchia di Sant'Antonio pregherà per lui. Alle 17, in chiesa, la preghiera per don Carlo, durante l'adorazione eucaristica. Seguirà, alle 18, una santa messa di suffragio presieduta dal parroco don Renato Mazzuia. Due momenti di preghiera proposti anche per coinvolgere coloro che non potranno partecipare ai funerali, viste anche le limitazioni imposte dal Covid. Le esequie, venerdì, alle 11, saranno presiedute dal Patriarca monsignor Francesco Moraglia, nella chiesa della Madonna dell'Orto.
Tra le tante testimonianze del ministero pastorale di don Carlo, anche quella di don Gianmatteo Caputo, direttore dei Beni culturali del Patriarcato: «Coloro che lo hanno conosciuto sanno che mancherà molto alla chiesa veneziana la sua instancabile e generosa passione pastorale. Lo ricordo, come mio parroco, da bambino e sono stato suo cappellano da prete: è stato un grande esempio di testimonianza cristiana e sacerdotale. Don Carlo lascia il fratello Guglielmo due nipoti Chiara e Raffaella, oltre a tutti gli amici di casa Cardinal Piazza e i confratelli sacerdoti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA (L.M.) Tutto il Lido si è unito al lutto del Patriarcato di Venezia per la scomparsa, all'età di quasi 92 anni, di don Carlo Massari, per 35 anni parroco di Sant'Antonio ( dal 1970 al 2005). E oggi tutta la sua parrocchia di Sant'Antonio pregherà per lui. Alle 17, in chiesa, la preghiera per don Carlo, durante l'adorazione eucaristica. Seguirà, alle 18, una santa messa di suffragio presieduta dal parroco don Renato Mazzuia. Due momenti di preghiera proposti anche per coinvolgere coloro che non potranno partecipare ai funerali, viste anche le limitazioni imposte dal Covid. Le esequie, venerdì, alle 11, saranno presiedute dal Patriarca monsignor Francesco Moraglia, nella chiesa della Madonna dell'Orto.
Tra le tante testimonianze del ministero pastorale di don Carlo, anche quella di don Gianmatteo Caputo, direttore dei Beni culturali del Patriarcato: «Coloro che lo hanno conosciuto sanno che mancherà molto alla chiesa veneziana la sua instancabile e generosa passione pastorale. Lo ricordo, come mio parroco, da bambino e sono stato suo cappellano da prete: è stato un grande esempio di testimonianza cristiana e sacerdotale. Don Carlo lascia il fratello Guglielmo due nipoti Chiara e Raffaella, oltre a tutti gli amici di casa Cardinal Piazza e i confratelli sacerdoti.
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