LIDO
(l.m) È scomparso, stroncato da un infarto all'età di 86 anni, Paolo De Martin, naturalista veneziano molto conosciuto in città per i suoi studi, entomologo ma anche apprezzato istruttore subacqueo e tra i fondatori del Club San Marco, uno dei primi club sub bacquei in Italia. De Marin abitava al Lido a San Nicolò e nel 1950, si era distinto anche in ambito sportivo, come campione di nuoto, conquistando un terzo posto ai campionati italiani nella sua specialità preferita il dorso. Il rapporto con la natura ha sempre scandito la sua vita: iscritto alla Società Naturalisti Veneziani, che fa capo al Museo di Storia Naturale, è entrato in contatto con entomologi di tutto il mondo con i quali ha intessuto numerosi scambi di coleotteri e lepidotteri. Numerose le sue spedizioni effettuate nei Paesi più lontani e avventurosi oltre che, ovviamente a casa nostra, ad esempio nel sud dell'Italia. Di rilievo anche il suo impegno nella documentazione fotografica della flora italiana, specificatamente le piante di alta montagna e le orchidee selvatiche italiane (in Europa ce ne sono 300 specie, 25 mila nel mondo). Socio del Gruppo Italiano Orchidee Spontanee, di cui fanno parte botanici professionisti ha fotografato 52 specie di orchidee solo nel Veneto. Lo ricorda commossa l'amica Daniela Milani, che lo aveva coinvolto in molte, interessanti, conferenze per l'associazione Lido d'amare. «L'ho conosciuto come pescatore subacqueo il più bravo subacqueo della diga degli Alberoni. Ricordo anche, nel 1982, i suoi primi viaggi ai tropici: Sumatra, Venezuela, Bolivia e, per restare nel Mediterraneo la Grecia (monte Olimpo) e il Magreb (emozionanti le cacce in Marocco nel monte Toubkal a 2000 metri di quota). Non sono stati viaggi turistici, anche se di turismo estremo, ma a volte vere e proprie avventure.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA (l.m) È scomparso, stroncato da un infarto all'età di 86 anni, Paolo De Martin, naturalista veneziano molto conosciuto in città per i suoi studi, entomologo ma anche apprezzato istruttore subacqueo e tra i fondatori del Club San Marco, uno dei primi club sub bacquei in Italia. De Marin abitava al Lido a San Nicolò e nel 1950, si era distinto anche in ambito sportivo, come campione di nuoto, conquistando un terzo posto ai campionati italiani nella sua specialità preferita il dorso. Il rapporto con la natura ha sempre scandito la sua vita: iscritto alla Società Naturalisti Veneziani, che fa capo al Museo di Storia Naturale, è entrato in contatto con entomologi di tutto il mondo con i quali ha intessuto numerosi scambi di coleotteri e lepidotteri. Numerose le sue spedizioni effettuate nei Paesi più lontani e avventurosi oltre che, ovviamente a casa nostra, ad esempio nel sud dell'Italia. Di rilievo anche il suo impegno nella documentazione fotografica della flora italiana, specificatamente le piante di alta montagna e le orchidee selvatiche italiane (in Europa ce ne sono 300 specie, 25 mila nel mondo). Socio del Gruppo Italiano Orchidee Spontanee, di cui fanno parte botanici professionisti ha fotografato 52 specie di orchidee solo nel Veneto. Lo ricorda commossa l'amica Daniela Milani, che lo aveva coinvolto in molte, interessanti, conferenze per l'associazione Lido d'amare. «L'ho conosciuto come pescatore subacqueo il più bravo subacqueo della diga degli Alberoni. Ricordo anche, nel 1982, i suoi primi viaggi ai tropici: Sumatra, Venezuela, Bolivia e, per restare nel Mediterraneo la Grecia (monte Olimpo) e il Magreb (emozionanti le cacce in Marocco nel monte Toubkal a 2000 metri di quota). Non sono stati viaggi turistici, anche se di turismo estremo, ma a volte vere e proprie avventure.
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