IL RITORNO
Rock'n'roll star. Il titolo di una delle più famose canzoni degli Oasis continua a descrivere bene iI ragazzo terribile del rock britannico, Liam Gallagher, ex leader di una delle band che ha segnato la storia del Brit rock e si è imposta a livello internazionale. Our kid, come viene talvolta definito dalla stampa britannica, sarà in Italia per due date, al Fabrique di Milano il prossimo 26 febbraio ed il giorno seguente, il 27, al Gran Teatro Geox di Padova. Per la verità si tratta di un ritorno. I fan attendevano Liam già lo scorso settembre, ma Liam Gallagher, che pure era atterrato puntualmente a Venezia, non era riuscito ad esibirsi a causa del grave maltempo che si era abbattuto sull'Home festival a Treviso. Dopo lo showcase a Milano di metà settembre, c'era grande attesa per un vero concerto nel nostro paese.
POCHI BIGLIETTI
La vendita dei biglietti si è aperta venerdì 20 ottobre, ma sul sito di Ticketone, dopo pochissimi giorni, i biglietti risultavano non acquistabili con un avviso: la disponibilità è limitata. Un successo che replica quello ottenuto da Liam nel Regno Unito, nella sua Manchester e nelle principali città britanniche. La frattura degli Oasis e le carriere soliste dei due fratelli Noel e Liam sono ormai evidenti dopo l'uscita dei rispettivi album da solisti. Liam ha pubblicato lo scorso 6 ottobre via Warner Music il suo album di debutto come artista solista, intitolato As You Were. In Italia il disco ha debuttato alla quarta posizione nella classifica musicale degli album più venduti, segnalandosi come la più alta entrata e come l'album di un artista straniero più venduto della settimana. Il vinile, infine, risulta essere il più venduto degli ultimi 20 anni durante i primi sette giorni dall'uscita. L'album è anticipato dai brani Wall Of Glass, Chinatown, For What It's Worth e Greedy Soul. Liam ha dichiarato: «Non ho voluto reinventare nulla o lanciarmi in viaggi ipergalattici. È lo stesso suono di Cold Turkey di Lennon, degli Stones, dei classici. Ma fatti a modo mio, ora».
Sara De Vido
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rock'n'roll star. Il titolo di una delle più famose canzoni degli Oasis continua a descrivere bene iI ragazzo terribile del rock britannico, Liam Gallagher, ex leader di una delle band che ha segnato la storia del Brit rock e si è imposta a livello internazionale. Our kid, come viene talvolta definito dalla stampa britannica, sarà in Italia per due date, al Fabrique di Milano il prossimo 26 febbraio ed il giorno seguente, il 27, al Gran Teatro Geox di Padova. Per la verità si tratta di un ritorno. I fan attendevano Liam già lo scorso settembre, ma Liam Gallagher, che pure era atterrato puntualmente a Venezia, non era riuscito ad esibirsi a causa del grave maltempo che si era abbattuto sull'Home festival a Treviso. Dopo lo showcase a Milano di metà settembre, c'era grande attesa per un vero concerto nel nostro paese.
POCHI BIGLIETTI
La vendita dei biglietti si è aperta venerdì 20 ottobre, ma sul sito di Ticketone, dopo pochissimi giorni, i biglietti risultavano non acquistabili con un avviso: la disponibilità è limitata. Un successo che replica quello ottenuto da Liam nel Regno Unito, nella sua Manchester e nelle principali città britanniche. La frattura degli Oasis e le carriere soliste dei due fratelli Noel e Liam sono ormai evidenti dopo l'uscita dei rispettivi album da solisti. Liam ha pubblicato lo scorso 6 ottobre via Warner Music il suo album di debutto come artista solista, intitolato As You Were. In Italia il disco ha debuttato alla quarta posizione nella classifica musicale degli album più venduti, segnalandosi come la più alta entrata e come l'album di un artista straniero più venduto della settimana. Il vinile, infine, risulta essere il più venduto degli ultimi 20 anni durante i primi sette giorni dall'uscita. L'album è anticipato dai brani Wall Of Glass, Chinatown, For What It's Worth e Greedy Soul. Liam ha dichiarato: «Non ho voluto reinventare nulla o lanciarmi in viaggi ipergalattici. È lo stesso suono di Cold Turkey di Lennon, degli Stones, dei classici. Ma fatti a modo mio, ora».
Sara De Vido
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