«Le Orme ritornano alle origini»

Sabato 16 Febbraio 2019
«Le Orme ritornano alle origini»
MUSICA
Michi Dei Rossi il mese prossimo compie 70 anni. Per festeggiare al meglio questo traguardo il batterista delle Orme ha deciso di pubblicare un nuovo disco Sulle ali di un sogno che uscirà il prossimo 15 marzo. Per Dei Rossi, alla guida della storica band, è sicuramente tempo di bilanci e la stessa composizione dell'album (prodotto dalla Sony e disponibile anche in vinile in una versione numerata e limitata a 999 pezzi) rappresenta una sorta di raccolta con parecchi brani del passato tra i quali spiccano comunque due interessanti inediti. Si tratta della Danza di primavera e di Un altro cielo che è una ballata tratta dalle celebre Aria sulla IV corda di Bach. Ma ci sono altre novità visto che il disco si caratterizza per alcune preziose collaborazioni. La cantante Francesca Michielin è la voce della rielaborazione di Gioco di bimba, mentre l'ex violinista dei leggendari King Crimson, David Cross, è presente in sei brani. Completano il quadro il tenore finlandese del Conservatorio Santa Cecilia Eero Lasoria e il chitarrista Ivan Geronazzo.
PERCORSO COERENTE
Dei Rossi negli ultimi anni è sempre stato molto attento ai bilanci, come in occasione dei 50 anni delle Orme, ed anche in questo caso ha colto l'occasione dei suoi prossimi 70 anni per tracciare un nuovo progetto. Anche perchè, come artista, ha sempre evitato di disperdere il suo talento in fughe in avanti, offrendo sempre un suono molto deciso e coerente che continua a piacere anche all'estero.
ROCK PROGRESSIVO
«Per questo progetto ho sentito il bisogno di ritornare alle origini - spiega chiaramente il batterista e leader della band che è completata da Michele Bon all'organo e da Alessio Trappella voce e basso - ad un suono pulito, come si usava una volta, quando tutti gli strumenti si sentivano in modo chiaro e distinto. Siamo ritornati ai suoni di allora, ma con un occhio attento alla tecnologia di oggi, per un disco che vede al suo interno i generi musicali che più mi appartengono. Si tratta degli stili che hanno segnato da oltre 50 anni la mia carriera di musicista e che continueranno a segnarla finché avrò la forza di salire su un palcoscenico. Nel disco è possibile trovare un mélange di musica classica, lirica, rock e prog con adattamenti e arrangiamenti particolari ed emozionali scaturiti dalla mia grande passione e dal mio amore per la musica».
Per gli appassionati della storica band nata a Marghera nel 1966 il disco in uscita, registrato nelle colline di Bassano del Grappa, è un viaggio nella memoria che si apre con Estratto di collage, brano del 1971 che prende l'ispirazione da un tema classico di Scarlatti, per poi proseguire con Notturno (1974), Verità nascoste (1976), Amico di ieri (1975), La via della seta (2017) e Canzone d'amore (1976).
Gianpaolo Bonzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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