Le manifestazione
Stessa piazza,
numeri diversi
Ci sono molte cose a questo

Giovedì 24 Ottobre 2019
Le manifestazione
Stessa piazza,
numeri diversi
Ci sono molte cose a questo mondo che non trovano una spiegazione logica: l'ultima in ordine cronologico, è il mistero di piazza San Giovanni. Non so che superficie abbia la piazza, ma certamente quella è e quella rimane. Chiedo a Lei come mai quando nella storica piazza delle manifestazioni della sinistra, alle loro manifestazioni, ci sono un milione di persone e quando nella stessa piazza, satura all'inverosimile una manifestazione la fa il centrodestra, ci sono solo 200.000 persone? Non ci vuole certo un genio per capire che 10 lt. d'acqua non entrano in una bottiglia da 2 lt. Solo la sinistra riesce a fare di questi miracoli, ed allora visto che fanno i miracoli, lasciamoli governare; vediamo con quale miracolo riusciranno a sistemare questa moribonda Italia; magari cominciando a non raccontare balle collossali come quella sopradescritta.
Gerardo
La manovra
Beata sincerità
in un mare di numeri
Tutto è da ritoccare, come sempre! Mi sono trovato in una boscaglia di numeri, un cava e metti, dalle capacità straordinarie a produrre una tela di ragno ben fatta, il cui bandolo si è perso nei gironi danteschi e la cui matassa è stata inviata a Bruxelles a notte fonda per un possibile controllo e in attesa di possibili correzioni. Menti stressate capaci di mettere nero su bianco e convinte di aver lavorato bene in un dibattito che non ha precedenti. È presente il tempo, necessario per ulteriori limature opportune, e alla ricostruzione dei grandi numeri che portino speranza e certezza. C'è un Conte fiducioso che in questo groviglio di numeri, fa sorgere crescita, quella attesa da un sistema in decadenza. C'è pure un Di Maio che supplica un carcere duro (8 anni) per gli evasori e li invita a non evadere perché la sanzione supera la quota evasa. Quanto è illuso, e non pensa che l'evasione è sempre esistita, ed è già pronto il bandolo per applicarla in questo sistema dormiente e a dondolarsi nella sua amaca sempre presente nella storia. Conte è pure orgoglioso in questo lavoro certosino che produrrà benessere senza trovare la vera felicità. In realtà, conoscere la vera manovra a mente fresca rompe l'incanto e delude. Beata la sincerità in questo mare di numeri che vuole una risorgiva nuova che sprizzi crescita da qualche parte, e a ombrello per dare credibilità ai numeri esposti in manovra. Panta rei, ripeteva Eraclito: tutto scorre, tutto cambia e niente è uguale a se stesso. E così Tomasi di Lampedusa nel suo Gattopardo descrive il cambiamento che non cambia. E' il male antico della politica Italiana.
Giuliano Paganin
San Pietro in Gu (Padova)
Immigrati e spread
Un governo
gradito a Bruxelles
Appena entrato in carica, il nuovo Governo giallorosso ha sbandierato ai quattro venti il grande accordo con l'Europa, grazie al quale, con l'apertura totale dei nostri porti, i nostri partner europei si sarebbero accollati buona parte de i profughi. Risultato: ci stiamo riempiendo di nuovo di immigrati ma finora nessun Paese se ne è preso in carico alcuno, anzi, ci sono già distinguo fra profughi da guerre e altri. Fino a qui nulla di nuovo, se non che ora i signori al Governo si guardano bene dal protestare o fiatare con l'Europa (lo fecero a suo tempo perfino Renzi e Gentiloni), perchè altrimenti, per punizione, ci fanno salire lo spread alle stelle, spread gentilmente abbassato come segnale che il nuovo Governo era gradito a Bruxelles.
Gaetano Mulè
Udine
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