Laurea in memoria al partigiano Buranello

Venerdì 8 Ottobre 2021
MEOLO
L'attestato di laurea in Ingegneria che Giacomo Buranello non ha mai ricevuto, e che gli è stato assegnato in memoria dall'Università di Genova a scorso, a cento anni dalla nascita a Meolo, sarà consegnato domani a Maria Buranello, ultima parente ancora residente in paese. Alla cerimonia di consegna, alle 10 nella sala audiovisivi dell'oratorio parrocchiale, interverrà il presidente dell'Anpi di Genova, Massimo Bisca, che donerà copia del diploma di laurea a Fabio Niero, presidente dell'Anpi sandonatese, e al sindaco Daniele Pavan.
PARTIGIANO FUCILATO
Giacomo Buranello, giovane universitario diventato capo partigiano negli anni della Liberazione, insignito della medaglia d'oro al valor militare, fu catturato e fucilato dalla polizia fascista nel 1944, a neppure 23 anni. La sua è una storia di straordinario impegno civile e di coraggio. Era nato a Meolo da una famiglia di contadini che, già quand'era un ragazzino, si era trasferita a Genova. Era un giovane che eccelleva negli studi e si era iscritto a Ingegneria, dove aveva saputo riunire attorno a sé altri studenti impegnati nell'attività antifascista. Dopo l'Armistizio assunse il comando dei Gruppi d'Azione Partigiana di Genova. Venne catturato il 2 marzo 1944, a conclusione di uno scontro a fuoco con alcuni agenti fascisti, e fucilato il giorno dopo. I suoi amici e compagni d'università non l'hanno mai dimenticato, e già dopo dieci anni avevano ottenuto dal Senato Accademico che all'ex studente Giacomo Buranello fosse conferita la laurea ad honorem in Ingegneria. Ma il titolo non gli venne mai attribuito. A distanza di 77 anni dalla morte, a Giacomo Buranello è stata assegnata la laurea in memoria, con una cerimonia che si è svolta nell'aula a lui dedicata nel 1974 nella Scuola Politecnica di Genova e che ora viene consegnata al suo paese d'origine.
E.Fur.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci