«Laguna Palace, addio a luglio»

Venerdì 17 Dicembre 2021
«Laguna Palace, addio a luglio»
ALBERGHI
MESTRE «Siamo pronti a far di tutto pur di restare al Laguna Palace ma non possiamo più rimetterci». Marco Gilardi, direttore del Gruppo Nh Hotel per l'Italia e gli Stati Uniti sta seguendo la vicenda dell'albergo di Mestre e conferma che l'Azienda, nata negli anni Ottanta con un hotel a Pamplona in Spagna ed oggi terzo gruppo alberghiero europeo, è stata costretta ad annunciare che se ne andrà alla scadenza del contatto. Per luglio 2022, dunque, a meno che non accada un miracolo, il Laguna Palace non avrà più il marchio Nh e non si sa nemmeno se potrà continuare a restare aperto. E il destino della settantina di lavoratori impiegati tra via Torino e viale Ancona è oltremodo incerto.
«Purtroppo l'affitto è vecchio, fisso (e quindi non variabile) e troppo alto, la struttura ha bisogno di pesanti interventi di rinnovamento, la pandemia ha pesato e pesa ancor di più la concorrenza dei 4 mila posti letto aperti a fianco della stazione ferroviaria - riassume in poche parole il manager -: Anche se si può dire che esternamente l'edificio è uno dei più belli della città, e che è l'unico che consente di andare a Venezia direttamente in barca, i turisti guardano al confort e al portafoglio e quindi siamo entrati in una spirale negativa dalla quale non possiamo uscire con le sole nostre forze».
IL CURATORE
Gilardi racconta che è in contatto costante con il curatore che ha preso in mano la vicenda dopo il fallimento della proprietà e il passaggio dei debiti al Monte dei Paschi di Siena: «Abbiamo proposto al curatore nomi di possibili compratori che ci avevano manifestato interesse ma credo che prima debba fare un'asta. Da tempo non acquistiamo più edifici ma abbiamo concentrato il business nell'affitto e nella gestione degli hotel (392 alberghi con più di 58.000 stanze in 27 paesi d'Europa, America e Africa, e 22.000 dipendenti ndr.), però se il curatore ci dicesse di aver bisogno che, dopo luglio, restiamo per altri 6 mesi o un anno, siamo disposti a farlo ma ci deve venire incontro con gli affitti, abbassandoli, e con le ristrutturazioni ormai necessarie, perché attualmente paghiamo un affitto smisurato e incassiamo un terzo».
Moquette da cambiare e camere da rifare ma, purtroppo, non solo perché ci sono anche gli impianti da prendere in mano: «L'edificio ha più di 20 anni e la proprietà non ha fatto quasi nulla» continua Gilardi.
I tempi stringono, dunque, perché a fine giugno mancano solo poco più di sei mesi ma non si conoscono ancora le date dell'asta. «Comprendo anche il curatore, è una transazione non facile, l'edificio è enorme, ha quasi 400 stanze. Nonostante tutto noi vorremmo rimanere - sostiene il direttore -. Tempo fa la proprietà aveva staccato la luce dei garage sotterranei ed era diventato impossibile utilizzarli, poi siamo riusciti a trovare la quadra e li abbiamo riaperti perché teniamo a questa struttura ma ci devono mettere nelle condizioni di rimanere. Da parte nostra siamo aperti anche a soluzioni intermedie: ad esempio rimaniamo lo stesso finché il curatore non vende l'edificio, sperando poi che ci venga riassegnato, ma a condizioni calmierate».
E i lavoratori che fine faranno? «Quando parlo di soluzioni intermedie penso pure a loro. Se dovremo andarcene, chi di loro ha possibilità di muoversi potrà in parte trovare posto in altre nostre sedi che abbiamo nel territorio tra Venezia centro storico e hinterland, ma per chi non vuole muoversi dovremo capire come fare».
I TRE SCENARI
In definitiva per il manager di Nh si prospettano tre possibili scenari: «La prima opzione, la migliore, è che qualcuno compra l'edificio e ci voglia dentro come gestori. La seconda è che qualcuno compra ma non ci vuole: in quel caso noi ce ne andremo ma non ci saranno problemi per i lavoratori che verranno riassorbiti dal nuovo gestore. La terza è la peggiore: il curatore non trova da vendere e noi ce ne andiamo, e allora sarà il dramma».
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci