LA VISITA
Braccia (reali) per la viticoltura eroica. Blazer azzurro, guanti e

Martedì 29 Settembre 2020
LA VISITA
Braccia (reali) per la viticoltura eroica. Blazer azzurro, guanti e forbici: la vendemmia diventa Royal con Sarah Ferguson. La Duchessa di York è stata senza dubbio l'ospite più esclusiva sulle colline della Docg in questi giorni. Volata da Portogallo con aereo privato, l'ex moglie di Andrea d'Inghilterra ha trascorso tre giorni in area Unesco unendo un accordo commerciale con fine benefico siglato con Hausbrandt alla visita delle cantine della Docg, senza negarsi il lusso di provare la vendemmia d'altura.
FERGIE NEL CARTIZZE
Che Sarah Ferguson fosse l'elemento più pop della casa reale inglese si sapeva da tempo. Ripresa in quarantena con il mocio intenta nelle pulizie domestiche, raggiante all'idea di diventare nonna (la secondogenita Eugenie le darà presto un erede), madre di famiglia ed ex di sostanza accanto al principe Andrea nel momento della cattiva sorte (leggi alla voce scandalo Epstein), Fergie la Rossa arriva sulle colline del prosecco. Per lei non champagne blasonato e un po' demodè, ma le bollicine democratiche. La visita nasce dai rapporti tra lo staff della Duchessa e Alessandro e Gianantonio Tramet che con la società Tramite possiedono uffici a New York e Londra. Sarah, (accompagnata da Anders Forsberg, director of ginger and moss LDT) è atterrata domenica con un volo privato all'aeroporto Marco Polo. Ospite dell'Hotel abbazia di Follina ha cenato da Gigetto e in Ghiacciaia oltre che nella villa della famiglia Zanetti, ospite a pranzo del signor Martino e di suo figlio Fabrizio. Ieri però Sarah Ferguson è stata protagonista, insieme al sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, di un'esclusiva vendemmia nella Docg alla tenuta Fasol Menin. Poi ha discusso un accordo che riguarda la possibilità di unire il brand Hausbrandt alla linea di the della Duchessa. Infine, questa mattina, sarà ospite di villa Barbaro Volpi a Maser per una visita esclusiva organizzata per lei da Martino Zanetti. Ma la due giorni nella Marca di Fergie, tra tenute esclusive e vigneti con vista mozzafiato ha un altro scopo: la Duchessa vuole sviluppare un progetto dedicato al prosecco superiore.
VIP E PROSECCO
Dopo Cara Delavigne, che con le sorelle ha dato vita ad una linea di bollicine superiori (e ad un doc) con il marchio Della Vite insieme a Foss Marai, dopo Bruno Vespa che ha preso in affitto un ettaro di Docg nei possedimenti di Giancarlo Moretti Polegato (marchio Villa Sandi), le colline del Prosecco Superiore si confermano meta di vip e ora di teste coronate. Non solo per una vacanza di stile country chic, ma per un incontro che potrebbe portare un interesse commerciale nei confronti delle bollicine superiori.
Sarah Ferguson è, oltre che un'imprenditrice, una reale cresciuta nelle campagne inglesi, e precisamente nella fattoria di famiglia nell'Hampshire. Galeotto è l'incontro ad Ascot con il principe Andrea, che conosceva dai tempi dell'adolescenza, a determinare la sua vita: si sposano il 23 luglio 1986 nell'Abbazia di Westminster. Fergie diventa ufficialmente duchessa di York. La nascita delle figlie, la rottura con Elisabetta II e gli scandali la allontanano da corte. Al punto che al matrimonio di William e Kate Middleton brilla per la sua assenza. La riscossa inizia con il matrimonio di Harry e Meghan, con le nozze delle figlie e con il lockdown, che si dice la Duchessa abbia passato al fianco dell'ex marito Andrea, leggendo fiabe ai bambini sul web. E Fergie torna a splendere in prossimità di Windsor.
Sarah ieri oltre alla tenuta Fasol Menin ha visitato anche la cantina Col Sandago. L'accordo firmato con Hausbrandt riguarda invece un progetto legato alla Sarah's Trust, la fondazione della Duchessa che patrocina progetti benefici in particolare dedicati all'infanzia. Ma la Duchessa ha voluto salire in collina fin dentro i vigneti per conoscere i segreti della viticoltura eroica: pare che Fergie, incuriosita dal'exploit del vino trevigiano sulle tavole inglesi, abbia deciso conoscere da vicino il territorio e l'identità del prosecco superiore scegliendo l'area di Valdobbiadene. Che gli inglesi amassero il Prosecco è ormai tendenza consolidata. Ora però le bollicine superiori diventano Royal.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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