LA SCUOLA E I VACCINI
VENEZIA Ci sono due bambini, entrambi alunni delle scuole

Mercoledì 15 Settembre 2021
LA SCUOLA E I VACCINI VENEZIA Ci sono due bambini, entrambi alunni delle scuole
LA SCUOLA E I VACCINI
VENEZIA Ci sono due bambini, entrambi alunni delle scuole primarie, positivi al Covid e sintomatici, tanto che già il primo giorno di scuola la loro classe è giocoforza finita in Dad, la didattica a distanza, come prescritto dai protocolli. Uno è iscritto in un istituto del centro storico di Venezia, l'altro frequenta l'istituto Madonna delle Grazie di Robegano, dove in isolamento sono finiti in tutto 19 ragazzini. Una volta emersa la loro positività, scoperta in seguito a sintomi che hanno consigliato di fare il controllo, i compagni sono stati sottoposti al tampone rapido che ha dato per tutti esito negativo. Inevitabile, però, la messa in quarantena, scattata anche per un collaboratore scolastico a Robegano.
ISOLAMENTO
Trattandosi di bambini sotto i 12 anni e quindi del tutto esclusi dalla vaccinazione, l'isolamento dovrà durare 10 giorni, trascorsi i quali sarà ripetuto il test con l'auspicio che arrivi il via libera per un pronto ritorno in aula per cominciare effettivamente le lezioni in presenza. Nel frattempo, di scuola, vaccini e Green pass ha parlato anche il patriarca Francesco Moraglia, ieri e lunedì, nella due giorni di assemblea d'inizio anno pastorale con tutti i vescovi del Nordest, a Borca di Cadore, nel bellunese. Di fatto è stata confermata la linea dettata l'8 settembre dalla Conferenza episcopale italiana nel documento Curare le relazioni al tempo della ripresa. La sostanza è che non c'è obbligo di certificazione verde per partecipare alla Messa o alla vita parrocchiale e, pertanto, non ci saranno controlli alle porte delle chiese e negli oratori.
LA CHIESA E I VACCINI
Tuttavia la vaccinazione è caldamente raccomandata ai sacerdoti, ai diaconi e a tutti gli operatori pastorali coinvolti in attività che siano caratterizzate da maggior rischio di contagi: ministri straordinari della comunione, persone impegnate sul fronte della carità, catechisti, educatori, volontari, coristi e cantori. Ciò non toglie che possano esserci dei parroci che, per una maggior sicurezza di tutti, decidano che non tanto per la Messa, sempre aperta a tutti a posti contingentati nell'assetto già in essere da mesi, quanto in altro tipo di incontri o attività, in canonica o in patronato, sia necessario il Green pass. A Carpenedo, per esempio, don Gianni Antoniazzi ha già annunciato che nei Centri don Vecchi, che non sono residenze sanitarie, ma condomini protetti per anziani autosufficienti, chi è senza certificato non può partecipare alla vita comune delle strutture. E la stessa stretta dovrebbe essere applicata anche alle attività parrocchiali. Altri sacerdoti starebbero pensando di fare altrettanto.
IL PATRIARCA E LA SCUOLA
Intanto, da Moraglia e i vescovi è giunto anche un messaggio di incoraggiamento e di vicinanza alla scuola per la sua ripartenza in presenza. È un momento importante e delicato: apre a fiducia e speranza, ma richiede responsabilità e molte attenzioni - nel rispetto della salute di tutti - per trascorrere in sicurezza e tranquillità l'anno scolastico che prende il via. Il nuovo anno sia l'occasione in cui si torna a sperimentare la bellezza di incontrarsi e riconoscersi nel tempo prezioso della scuola, dell'educazione e della formazione alla vita. Concludendo: «Carissimi alunni ed insegnanti, dirigenti e operatori scolastici, care famiglie, raccogliamo con impegno la grande opportunità che ci viene offerta. Sentitevi accompagnati e sorretti dalla nostra stima, vicinanza e preghiera come anche dalle nostre comunità. E vi incoraggiamo, in particolare, ad operare bene insieme e a ravvivare quel patto educativo che - riunendo forze, energie, risorse e sentimenti di tanti - ci può rendere tutti migliori. Buon anno scolastico a tutti»..
Alvise Sperandio
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