LA SCELTA DI GIUSTI
Far parlare all'Asolo Prosecco Superiore e ai vini rossi

Lunedì 26 Ottobre 2020
LA SCELTA DI GIUSTI
Far parlare all'Asolo Prosecco Superiore e ai vini rossi del Montello la lingua del mondo. Con questo obiettivo Ermenegildo Giusti, imprenditore italo canadese originario dell'area, ha deciso di affidare la produzione alla consulente enologa italiana più nota: Graziana Grassini, arrivata in questi giorni nel territorio trevigiano baciato dalla fortuna del Prosecco Superiore, ovvero quello di Asolo e del Montello, che già Napoleone aveva intuito fosse una grande area per fare vino. E' la prima volta che la Grassini accetta una consulenza nell'area del trevigiano. Il suo obiettivo sarà produrre vini che rispecchino la personalità di Ermenegildo Giusti. I tratti distintivi? Immediato, diretto, affascinante e originale. Graziana Grassini è un'enologa italiana di fama internazionale. Graziana perché unisce grazia femminile, determinazione toscana e sensibilità internazionale. dice Ermenegildo Giusti. Sono tornato nel mio paese di origine per restituire un po' di quella fortuna che ho avuto nella vita. Il mio sogno è che il Montello diventi un riferimento mondiale.
MARKETING DEL TERRITORIO
Il nuovo passo completa quanto già fatto dall'imprenditore con un progetto di marketing territoriale ambizioso, coronato da qualche mese con l'apertura della cantina ipogea da 20 milioni di euro. Un piano che ha previsto anche il restauro con fondi privati dell'Abbazia di Sant'Eustachio dove, nel 1500, Monsignor Della Casa scrisse il Galateo, opera destinata a segnare la cultura italiana, e l'acquisto di 100 ettari di vigneto nel territorio della Grande Guerra dove cadde Francesco Baracca, il cui simbolo, il cavallino rampante, fu donato a Enzo Ferrari, che lo fece conoscere nel mondo.
Giusti, infine, ha realizzato un circuito di enoturismi e dimore di charme per permettere ai turisti di soggiornare nell'area di Asolo e del Montello. Inaugurata a luglio, la nuova cantina Giusti Wine è in gran parte ipogea e si sviluppa su 5 piani che si spingono fino a 8 metri sotto terra. Perfettamente inserita nel paesaggio di Nervesa della Battaglia, la sua struttura ricorda l'andamento delle colline del Montello.
R.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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