LA SANITÀ
VENEZIA Più nascite al Civile, dove è già stata superata la quota dei 340 nati dell'anno scorso. Meno nascite all'Angelo, che a fine 2019 non supererà i 2.000 nati, come era accaduto l'anno scorso, che era stato però da record. Comunque dati in controtendenza rispetto al trend negativo nazionale e veneto delle nascite: meno 13% da 2013 a 2017, meno 3% nel 2018. Intanto l'ulteriore buona notizia è che gli ospedali dell'Ulss 3 fanno il pieno di bollini rosa: con Angelo, Civile e Chioggia sul podio, Mirano e Dolo in piazzamento d'onore. L'occasione per fare il punto sulle nascite, ma in generale sull'assistenza femminile, arriva da questa classifica che ogni due anni viene stilata dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
IL RICONOSCIMENTO
Una commissione multidisciplinare di specialisti valuta gli ospedali secondo criteri che vanno dalle specialità che trattato di problemi femminili, ai percorsi differenziati, alle campagne di prevenzione, all'assistenza sociale... Ebbene, quest'anno, tutti i cinque ospedali dell'Ulss 3 hanno migliorato la loro posizione. Tre bollini rosa (cioè il massimo) se li sono guadagnati gli ospedali di Mestre, Venezia, e Chioggia, che entrano nel ristretto gruppo dei 96 nosocomi italiani che si fregeranno nel prossimo biennio del punteggio pieno; hanno ricevuto due bollini rosa ciascuno, invece, Dolo e Mirano, insieme ad altre 165 strutture, su un totale di circa 1200 ospedali operanti in Italia. Particolarmente soddisfatto il direttore generale, Giuseppe Dal Ben: «Questa giornata dimostra come ci sia, da parte dei nostri ospedali, un'attenzione concreta e costante alla salute della donna. Si tratta di un riconoscimento che è il frutto di un percorso e di un grande impegno condiviso tra i vari servizi ospedalieri e la dirigenza medica che si tocca con mano grazie al gradimento delle donne che si rivolgono alle nostre strutture».
LE NASCITE
Ed ecco il dato, portato a riprova di questo gradimento, sulle nascite. In particolare al Civile, dove dal 2018 è arrivato il nuovo primario di ostetricia e ginecologia, Gianluca Cerri. Dopo annate di nascite in calo, il 2019 supererà il precedente: al 1. dicembre era già nato il bambino numero 340. E tutti quelli che nasceranno fino a fine anno, saranno in più rispetto al 2018. Alla fine l'Ulss stima che si otterrà un incremento del 5%, 7%. A scegliere il Civile per partorire quest'anno sono state, all'80%, residenti di Venezia, isole, Lido e Pellestrina. Ma a queste donne si sono aggiunte mamme di Mestre e Cavallino-Treporti. Un segnale di fiducia per l'ospedale veneziano e la sua ostetricia. In calo, si diceva, il numero di nascite all'Angelo. A quota 1.900, quest'anno non supererà il tetto dei 2.000. Ma l'Ulss ricorda che gli ultimi anni siano stati in costante crescita, con numeri record, che ora si vanno stabilizzando.
R. Br.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Più nascite al Civile, dove è già stata superata la quota dei 340 nati dell'anno scorso. Meno nascite all'Angelo, che a fine 2019 non supererà i 2.000 nati, come era accaduto l'anno scorso, che era stato però da record. Comunque dati in controtendenza rispetto al trend negativo nazionale e veneto delle nascite: meno 13% da 2013 a 2017, meno 3% nel 2018. Intanto l'ulteriore buona notizia è che gli ospedali dell'Ulss 3 fanno il pieno di bollini rosa: con Angelo, Civile e Chioggia sul podio, Mirano e Dolo in piazzamento d'onore. L'occasione per fare il punto sulle nascite, ma in generale sull'assistenza femminile, arriva da questa classifica che ogni due anni viene stilata dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
IL RICONOSCIMENTO
Una commissione multidisciplinare di specialisti valuta gli ospedali secondo criteri che vanno dalle specialità che trattato di problemi femminili, ai percorsi differenziati, alle campagne di prevenzione, all'assistenza sociale... Ebbene, quest'anno, tutti i cinque ospedali dell'Ulss 3 hanno migliorato la loro posizione. Tre bollini rosa (cioè il massimo) se li sono guadagnati gli ospedali di Mestre, Venezia, e Chioggia, che entrano nel ristretto gruppo dei 96 nosocomi italiani che si fregeranno nel prossimo biennio del punteggio pieno; hanno ricevuto due bollini rosa ciascuno, invece, Dolo e Mirano, insieme ad altre 165 strutture, su un totale di circa 1200 ospedali operanti in Italia. Particolarmente soddisfatto il direttore generale, Giuseppe Dal Ben: «Questa giornata dimostra come ci sia, da parte dei nostri ospedali, un'attenzione concreta e costante alla salute della donna. Si tratta di un riconoscimento che è il frutto di un percorso e di un grande impegno condiviso tra i vari servizi ospedalieri e la dirigenza medica che si tocca con mano grazie al gradimento delle donne che si rivolgono alle nostre strutture».
LE NASCITE
Ed ecco il dato, portato a riprova di questo gradimento, sulle nascite. In particolare al Civile, dove dal 2018 è arrivato il nuovo primario di ostetricia e ginecologia, Gianluca Cerri. Dopo annate di nascite in calo, il 2019 supererà il precedente: al 1. dicembre era già nato il bambino numero 340. E tutti quelli che nasceranno fino a fine anno, saranno in più rispetto al 2018. Alla fine l'Ulss stima che si otterrà un incremento del 5%, 7%. A scegliere il Civile per partorire quest'anno sono state, all'80%, residenti di Venezia, isole, Lido e Pellestrina. Ma a queste donne si sono aggiunte mamme di Mestre e Cavallino-Treporti. Un segnale di fiducia per l'ospedale veneziano e la sua ostetricia. In calo, si diceva, il numero di nascite all'Angelo. A quota 1.900, quest'anno non supererà il tetto dei 2.000. Ma l'Ulss ricorda che gli ultimi anni siano stati in costante crescita, con numeri record, che ora si vanno stabilizzando.
R. Br.
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