LA RIVOLUZIONE
SAN FRANCISCO
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Martedì 25 Settembre 2018
LA RIVOLUZIONE SAN FRANCISCO Nebbia al mattino poi viene il bel tempo. «Il
LA RIVOLUZIONE
SAN FRANCISCO
Nebbia al mattino poi viene il bel tempo. «Il peggior inverno che abbia mai trascorso fu un'estate a San Francisco» disse Mark Twain, una citazione falsa, ma talmente vera e suggestiva da arricchire il mito di una città che offre sempre le giuste metafore per descrivere se stessa offrendosi in tutto il suo fascino.
Merito dei suoi contrasti. Geometrici saliscendi, fatti di grattacieli e case vittoriane si affacciano su una baia che di sera si colora d'oro e dove un santo la battezza ed un altro la minaccia. Quest'ultimo è Sant'Andrea e dà il nome alla faglia che già una volta la distrusse con un disastroso terremoto nel 1906. Energia e precarietà che si trasformano in creatività e leggerezza per l'ultima frontiera americana, quella sognata dai cercatori d'oro e, un secolo dopo, dai figli dei fiori. Quella che ha ispirato scrittori, imprenditori e registi, ma anche quella della new economy e della nuova mobilità che nelle miniere del sapere delle università della vicina Sylicon Valley stanno scavando nuovi impalpabili minerali che hanno un unico elemento in comune: il sapere.
TENDENZE D'AVANGUARDIA
È la California, da sempre un passo avanti nell'immaginare il punto di incontro tra automobile e ambiente. Ecco perché Audi ha scelto proprio San Francisco per presentare la sua nuova e-tron, la prima auto elettrica della sua storia e l'ha fatto dall'altra parte della baia, a Ford Point, in un ex stabilimento che Francis Ford Coppola volle per ambientare Tucker: un uomo e il suo sogno, storia che guarda caso parla ancora una volta di automobili e di visioni.
Il sogno del marchio tedesco è quello di far pesare tutta la propria tradizione e tecnologia anche nel futuro. E per farlo, ha stanziato ben 40 miliardi di euro per mettere sul mercato 12 modelli elettrici da qui al 2025. Il primo è proprio la E-tron, un nome che identifica una tecnologia così come fece la Quattro nel 1980. Allora la trazione integrale era roba da trattori o fuoristrada, da quel momento in poi divenne simbolo di tecnologia e sicurezza attraverso le vittorie nei rally. A Ingolstadt hanno immaginato lo stesso itinerario per la E-tron, accompagnandola con la monoposto che ha già conquistato il titolo di Formula E nella stagione appena finita. E non è un caso che, per ben cominciare, siano andati sotto il balcone di Elon Musk mettendo su uno show talmente illuminato e rumoroso da farlo cadere dal letto. L'avversaria da battere è la Tesla e l'Audi dà il via alla sfida con un Suv lungo 4,9 metri spinto da due motori per complessivi 300 kW. Il suo stile non è rivoluzionario, i suoi contenuti sì.
È infatti la prima auto ad integrare Alexa nel suo sofisticato sistema telematico ed è anche la prima nel quale il software comanda sull'hardware. Basta infatti un click e si possono attivare dispositivi dormienti già presenti sull'auto come i sistemi di assistenza alla guida o i fari a matrice di led antiabbagliamento, anche per un tempo limitato.
NUMEROSI SERVIZI
E questo è solo l'inizio. La gamma di optional on demand e pay per use è potenzialmente infinita così come i servizi tra cui la ricarica. A questo proposito, Audi ha studiato una card con la quale si accede all'80% delle circa 72 mila colonnine presenti in Europa. Un vero e proprio roaming energetico che verrà ulteriormente smaterializzato il prossimo anno quando alla e-tron basterà inserire la spina per farsi riconoscere e regolare i conti. Che poi la batteria abbia una capacità di 95 kWh, assicuri un'autonomia reale di 400 km e si possa ricaricare per la prima volta a 150 kW o che la E-tron sia capace di scattare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi è quasi un dettaglio.
AGGIORNATA ON LINE
Quel che più conta è che l'automobile diventa sempre più simile al telefonino alla spina: va ricaricata ed aggiornata online, ma può anche essere usata come sistema di pagamento, sia per migliorare ed arricchire se stessa sia per fare qualsiasi tipo di acquisto. Altra prima assoluta per un'auto di serie sono i retrovisori sostituiti da due telecamere, un particolare che, oltre alla visibilità, migliora anche il cx aerodinamico portandolo a 0,27. E per fortuna che il vento non si porta via lo spazio. Nella e-tron ce n'è eccome, anche per i bagagli con un vano che va da 600 e 1.725 litri. Nell'estate di San Francisco c'è infine un'ultima promessa: l'Audi elettrica arriverà per l'inverno, entro la fine del 2018 a partire da 80 mila euro.
Nicola Desiderio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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