LA RASSEGNA
È iniziato ieri con il rito della Queimada e il concerto McNando

Domenica 18 Agosto 2019
LA RASSEGNA
È iniziato ieri con il rito della Queimada e il concerto McNando il Brintaal Celtic Folk, il festival della musica, della cultura e delle tradizioni celtiche in Valbrenta, nel suggestivo scenario del Bosco delle Fontane, a Cismon del Grappa, alle porte di Bassano, ultimo lembo vicentino ai confini con il Bellunese e il Trentino. Un cocktail di iniziative culturali, escursionistiche, stage, laboratori, degustazione dei piatti della cucina celtica e tanta musica che intratterrà le migliaia di appassionati del genere che solitamente frequentano il festival sino a domenica 25.
CUORE DELL'EVENTO
Appuntamento clou del Brintaal Celtic Folk saranno i quattro giorni (22-25 agosto) di concerti con alcune tra le più affermate band italiane e straniere. Sul palco del Bosco delle Fontane, giovedì 22, saranno le Uttern, una realtà unica nel panorama italiano ed europeo con il loro mix esplosivo di musica pagano-sciamanica, ad inaugurare l'intenso programma musicale. In pochi anni hanno conquistato il consenso di migliaia di fan suonando anche nei più grandi festival italiani di musica celtica. Nel pub stage il Dna Irish Trio con un repertorio di musica tradizionale irlandese rivisitata. Venerdì 23, il folk rock dei Lennon Kelly, sette musicisti di diversa influenza musicale che fondono le melodie irlandesi con il punk e il rock, aggiungendo a jigs e reels sfumature elettroniche e graffianti, seguiti dall'irish folk dei Gamblers, la band piemontese caratterizzata da uno stile che fonde folk, country, pop rock, con un insieme di cornamuse, chitarre, banjo, flauti e organetto.
Sabato 24, dopo essersi esibiti in tutta Europa, approderanno al Brintaal i Sir Reg, la band formata da sei musicisti svedesi e un frontman irlandese, che dal 2009 ha realizzato quattro album acclamati dalla critica e sono saliti sui palchi europei a fianco di gruppi come The Mahones, The Misfits, Thin Lizzy e The Real Mc Kenzies.
Seguiranno gli elvetici Folkheads con le più famose canzoni del panorama internazionale rock e metal completamente riarrangiate in chiave irish. Chiuderanno il sipario del festival con il loro grande impatto musicale e scenico i Kalevala Hms con il nuovo show che si muove dentro l'immaginario distopico di un prossimo futuro, aperto all'atmosfera oscura quanto all'ironia, seguiti dai Dirty Artichokes, una band dall'anima popolare originale dal suono ruvido di strumenti elettrici, batteria veloce e voci arrabbiate.
LA PASSEGGIATA
Oltre alla musica, oggi è in programma l'escursione alla Valle dei mulini sull'Altopiano dei Sette Comuni ripercorrendo la storia degli opifici, documentata fin dal 500, accompagnati da Marco Lazzarotto. Nella suggestiva cornice del laghetto di Ponte Subiolo, a Valstagna, presso la Grotta dell'Elefante, c'è il recital L'incanto dell'anguana con Katy Marcante e Anna Branciforti. Domani, lunedì 19, in calendario la conferenza sulla Simbologia degli alberi sacri: un viaggio tra spiritualità, storia e botanica con Federico Gasparotti. Martedì 20, invece, spazio alle degustazioni con il Brintaal Foodie. Sono previsti inoltre molti altri intrattenimenti con il Fantabrintaal, stage di tiro con l'arco con gli Arcieri Valsugana' e di danza con il Viaggio nel mondo delle Ceili Irlandesi' a cura di Milena Bortolato. Ma anche incontro con i rapaci notturni e diurni con Vanessa Marchetti, Brintaal games, pub, l'antico telaio la memoria dell'Europa celtica attraverso gli abiti che la storia ha consegnato ai nostri giorni, mercatino dell'artigianato, laboratorio fantasy e, con le più rinomate birre, il fiore all'occhiello del Brintaal, l'apprezzata cucina con i piatti della tradizione celtica e della Valbrenta.
Roberto Lazzarato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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