LA RASSEGNA
Cercare l'apertura internazionale e insieme il radicamento nel territorio.

Venerdì 13 Luglio 2018
LA RASSEGNA
Cercare l'apertura internazionale e insieme il radicamento nel territorio. Si muove su queste linee incrociate il Festival delle Valli del Natisone che si inaugura domani a Pulfero e Sorzento e che fino al 21 luglio porta nel cuore del Friuli Venezia Giulia marionette e burattini, teatro d'attore e di narrazione, teatro musicale, danza e nouveau cirque (info 335.1753049 - www.festivaldellevallidelnatisone.net).
Giunto alla sua 24. edizione, il Festival propone otto giorni di rappresentazioni, di camminate teatrali nel verde, di danza e musica, di teatro di figura che vedono protagonisti artisti e compagnie provenienti da Slovenia, Spagna, Francia, Senegal, Repubblica Ceca, Argentina e Italia, coinvolgendo gli spettatori di tutte le età tra i boschi e i piccoli paesi dai nomi che sfidano le lingue e impegnano i navigatori satellitari. «Il teatro è un'arte sociale - rimarcano i due direttori artistici Fernando Marchiori e Roberto Piaggio - può emozionare, divertire, trasmettere bellezza, ma soprattutto rappresenta un modo per comunicare e ascoltare, capire e crescere insieme. Un'occasione d'incontro e uno strumento di relazioni che riesce a esaltare l'autenticità di un territorio».
UN MOSAICO DI PAESI
Il Festival oggi è un mosaico di esperienze, con la partecipazione attiva delle comunità locali insieme agli organizzatori e agli artisti. I borghi, le corti, i fienili e i giardini, ma anche i boschi e le rive dei torrenti sono palcoscenici unici, nei quali quest'anno i senegalesi del Ker Théâtre Mandiaye N'Diaye presentano un inedito Cappuccetto Rosso e Marco Paolini incontra gli spettatori in Tecno filò, la narrazione itinerante di Luisa Battistig sconfina in Slovenia e lo spettacolo A spasso con Olivia va in scena in due lingue con un'attrice italiana e una slovena. In programma inoltre un percorso nella natura dedicato alla fiaba di Hansel e Gretel, a cura di Massimiliano Donato e Marta Riservato, e la raffinata e divertente Anna Karenina ceco-slovena di Fekete Seretlek/Studio Damuza, il cabaret mitteleuropeo di Sandra Mangini, i pupazzi argentini di Sergio Mercurio e la Tauromachia franco- ispanica per burattini di Pelele. Le teste di legno dei burattini si riprenderanno la scena nel Pinocchio rivisitato dal Laborincolo, nel Racconto d'estate di Patrizio Dall'Argine e in Un trovatello a casa del diavolo riproposto nelle Valli da Gigio Brunello dopo vent'anni dal premio Marionetta d'oro del 1997.
La partecipazione a tutti gli eventi è libera.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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