La nuova tassa di sbarco ridurrà la Tari

Mercoledì 20 Novembre 2019
La nuova tassa di sbarco ridurrà la Tari
GIUNTA
VENEZIA «Le entrate legate al turismo, serviranno e servono per ridurre le tasse ai veneziani». Michele Zuin, assessore al Bilancio del Comune di Venezia, riassume in una frase quello che è il risultato principale della delibera con la quale ieri la Giunta di Ca' Farsetti ha approvato una nuova riduzione della Tari per residenti e attività commerciali «della città unica, cioè Venezia e terraferma», ammicca. L'anno scorso era stata la tassa di soggiorno a ridurre il contributo Tari dei veneziani, nel 2020 il compito toccherà alla tassa di sbarco (o contributo d'accesso), in vigore dal primo luglio dell'anno prossimo. Dei 5,5 milioni di euro messi nel bilancio di previsione come incasso per la tassa di sbarco tra luglio e dicembre prossimi, 2,7 finiranno nella diminuzione della Tari per i residenti e i commercianti.
La Tari, poi, nella sua riduzione verrà finanziata anche per 2.884.334 euro dai recuperi dell'evasione (o elusione) della Tari degli anni precedenti già incassati; 1,5 milioni di euro arriveranno dal recupero dell'evasione (o elusione) della Tari previsto nel 2020 mentre 1.818.781 euro dalle maggiori entrate fatturate relative agli anni precedenti rispetto ai costi correlati. In totale il finanziamento è di 8,9 milioni di euro.
IL RISPARMIO
Tradotto, vuol dire un ulteriore ribasso della contribuzione dei veneziani e una contrazione della bolletta sui rifiuti. Per quanto riguarda le utenze domestiche (le case), rispetto all'anno precedente è stato approvata una riduzione media della Tari di circa il 16,2%. Ciò significa che, a fronte di un taglio delle tariffe del 2,7% di dodici mesi fa, le famiglie nei prossimi mesi potranno beneficiare di una sua riduzione complessiva di circa il 19%. Un risparmio che va dai 32,10 euro di un single ai 110,89 euro di una famiglia di sei persone.
Il copione - con le dovute proporzioni - non cambia quandosi parla di utenze non domestiche, cioè negozi di vicinato, di piccolo commercio o ristorazione. Nei loro confronti è stata decisa un'ulteriore riduzione rispetto al 2019 del 3,2% circa. Un calo che si aggiunge alla riduzione 2019 della Tari del 30% per i negozi di vicinato e del 20% per i piccoli esercizi commerciali. Rispetto al 2018 il titolare di un negozio di vicinato pagherà la Tari il 33% circa in meno, il gestore di un esercizio di piccolo commercio (fuori dai centri commerciali) il 23% circa in meno. «Grazie al risanamento dei conti del Comune, che continua da quando ci siamo insediati - ha dichiarato Zuin - anche il prossimo anno cittadini e imprese potranno risparmiare somme importanti. L'obiettivo che questa amministrazione si era imposto, e che ha raggiunto, era di alleggerire la pressione fiscale su famiglie e commercianti».
LE PREVISIONI
Non solo Tari. La Giunta infatti ha anche approvato ieri mattina il bilancio di previsione per l'anno prossimo. Detto del contributo d'accesso (che in sei mesi porterà 5,5 milioni) si stima che la tassa di soggiorno metterà in cassa 36 milioni per il 2020 (uno e mezzo in più rispetto al 2019). Altri 95 li porterà il Casinò (in calo: erano 97,5 l'anno scorso); 7,5 milioni arriveranno dagli oneri di urbanizzazione. Novanta milioni gli investimenti del Comune e via all'esenzione delle pubblicità per le chiese in caso di restauri.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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