LA NOVITÀ
ROMA Stile da coupé, spazio da Suv e motori ibridi per conquistare

Martedì 13 Aprile 2021
LA NOVITÀ
ROMA Stile da coupé, spazio da Suv e motori ibridi per conquistare posizioni nel segmento C, il più affollato d'Europa. Nasce su queste basi il progetto Arkana, primo step di Ranaulution, il piano strategico annunciato a gennaio 2021 da Luca de Meo, presidente e Ceo di Renault: un piano mirato a lanciare, entro il 2025, 14 nuovi modelli, 7 dei quali 100% elettrici, gli altri ibridi. A dire il vero su questo terreno la Casa francese non si presenta da carneade, potendo contare anzi sulle esperienze maturate in Formula 1 e su 10 anni di perfezionamento nel campo, con 150 brevetti registrati. Zoe e Twingo a zero emissioni sono già realtà consolidate, così come il sistema E-TECH ibrido e ibrido plug-in sviluppato in modo da soddisfare tutte le esigenze di questo mercato in rapida evoluzione.
PIATTAFORMA CMF-B
Clio, Captur e Megane hanno coperto finora la domanda. Con la neonata Arkana, simile ma non uguale all'omonima auto da tempo commercializzate in Russia e in Corea (qui con il nome Samsung-Renault XM3) la Casa francese fa ora un ulteriore passo avanti presentandosi come primo costruttore generalista che in Europa si cimenti con un Suv-coupé di dimensioni medie (4.568 mm la lunghezza, 1.571 mm l'altezza, 2.720 mm il passo), con ruote alte (due opzioni da 18 pollici), linea profilata, tetto spiovente e motorizzazione ibrida. Un campo finora dominato da auto di classe premium. Un azzardo provarci?
«Nessun azzardo» dice Eric Pasquier, numero 1 di Renault Italia. E aggiunge, sicuro: «Con quest'auto parte la nostra offensiva nel segmento C, essenziale per rafforzare l'immagine di marca e la redditività di Renault. Siamo in presenza di una rivoluzione di cui Arkana rappresenta il primo step».
Costruita nello stabilimento coreano della Renault, a Busan, l'auto nasce sulla piattaforma modulare CMF-B dell'Alleanza, la stessa di Clio e Captur, auto con le quali il nuovo Suv-coupé condivide anche la trazione anteriore e, in parte, l'adozione dei sistemi ibridi E-TECH. Tre le soluzioni disponibili, con potenze di 140, 145 e 160 cv (da giugno le più potenti), e due le versioni, Intens ed RS Line.
Quest'ultima non mira alla sportività, ma privilegia ricchezza e qualità delle dotazioni. Non mancano, già nel primo livello, equipaggiamenti adeguati a valorizzare comfort e sicurezza (5 stelle EuroNCAP); i sistemi di assistenza alla guida sono declinati in tre famiglie - guida, parcheggio, sicurezza e configurano, in pratica, una guida autonoma di livello 2.
Di rilievo, all'interno, il cruscotto digitale a colori da 10 associato a un display centrale da 9,3 e al Renault Connect, utile alle comunicazioni tramite smartphone, Apple Car Play e Android Auto.
ELETTRICO NON RICARICABILE
I posti omologati sono 5, ma si sta meglio in 4; adeguato il vano bagagli, con portata di 518/1311 litri, così come richiesto ad un'auto per famiglia, ancorché di aspetto sportivo e altezza dal suolo tipica di un Suv (20 cm).
Esclusa la ricarica alla spina (plug-in), sono previsti sistemi full-hybrid e micro-hybrid. Quest'ultimo, unico disponibile al lancio, nasce sulla base del turbo 4 cilindri 1.3 TCe e sfrutta un alternatore-starter accoppiato a una batteria agli ioni di litio da 12V sistemata sotto il sedile passeggero. Associato alla trasmissione automatica doppia frizione EDC a 7 rapporti, il micro-hybrid è proposto in due versioni: 140 cv al lancio e 160 cv da settembre. Nella versione micro-ibrida TCe 140 cv viene assicurata una coppia di 260 Nm tra 1.750 e 3.500 giri; il consumo medio dichiarato è di 5,8 l/100 km con emissioni di CO2 a 131 gr/km (WLTP).
La soluzione full hybrid è invece uguale a quella adottata per Clio. In questo caso la potenza sale a 145 cv, frutto dell'impiego di un 4 cilindri benzina 1.6 da 94 cv abbinato a un'unità elettrica da 36 kW e a uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) da 15 kW. Il tutto funziona grazie alla trasmissione Renault multi-mode con innesto a denti e priva di frizione.
Con la batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh (230V) sistemata nel bagagliaio, l'80% del tempo di guida urbana può essere coperto in full electric, e in questo caso il consumo misto dichiarato è di 4,9 l/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 111 gr/km. Come nei veicoli elettrici, la batteria si rigenera in decelerazione e frenata, ma la ricarica è possibile anche tramite il motore termico utilizzando la potenza non impiegata. Il listino parte da 30.350 euro per arrivare a un massimo di 34.650. Solo in caso di rottamazione è possibile accedere agli incentivi minimi (1500 euro dallo Stato, 2000 dai concessionari).
Sergio Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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