LA NOVITÀ
In quell'unico occhio giallo che riempiva il muso della gatta

Martedì 22 Giugno 2021
LA NOVITÀ
In quell'unico occhio giallo che riempiva il muso della gatta grigia c'era qualcosa di misterioso. Che rendeva il suo sguardo incandescente, come un meteorite quando arriva la fine del mondo. Mazebù era stata salvata dalla strada, dov'era finita in queste condizioni per la cattiveria umana, e da dove miagolando aveva lanciato il suo sos che è stato raccolto. E, nel momento in cui ha trovato l'amore che andava cercando, ha ripagato con gli interessi colei che l'ha adottata. Come? Aprendole l'immaginazione. È stata proprio la micia, infatti a ispirare l'ultimo libro di Barbara Codogno Racconti Americani (Apogeo Editore), che esce oggi. Riporta otto storie scritte durante il lockdown, ambientate negli States e alimentate in parte dalle tantissime opere di letteratura d'Oltreoceano che la scrittrice ha letto chiusa in casa per le restrizioni anti Covid, e in parte dai fatti di cronaca nera, come l'uccisione di Floyd, la cui tragica morte le è rimbalzata davanti agli occhi attraverso la tv mentre mangiava, segnando poi il percorso del volume. Ne escono pagine intrise di ideologia, di politica, ma cariche di profonda umanità, nonostante si narri di terrore, brutalità e razzismo, che ben si colgono dall'indignazione spirituale di chi scrive, arrivando fino al confine dell'anima.
I PARTICOLARI
Barbara Codogno, giornalista padovana, critica d'arte e curatrice, usa volutamente un linguaggio che colpisce, che ferisce come la lama di un bisturi, per arrivare al nocciolo di ciascuna storia. Alla fine ne esce il quadra preciso di un'America e dei suoi stereotipi: violenza quotidiana, serial killer, omicidi brutali, devianza, povertà. I fatti sono ambientati da Fargo (nord Dakota) ad Albuquerque (Nuovo Messico), in un arco temporale che va dagli anni '50 alle ultime serie televisive.
L'autrice sintetizza così il contenuto dei suoi racconti: «Blue Bonnet Margarine, il primo, mescola la polvere del deserto che soffia dal New Messico, al whisky e alla violenza domestica che seppellirà sotto cumuli di immondizia, una madre, una figlia e la loro gatta, uccise da un ubriacone. California Orange Skunk, mostra invece l'ipocrisia della middle class, solo apparentemente perbene, mentre Eight & Bob Special Edition parla di un matrimonio tenuto insieme da segreti e odio, con uno zio che abusa del nipote 14enne, ricordando Il gatto di Simenon. A La carabina Winchester del padre del Signor Lloyd è ispirata la copertina del libro di racconti che riprende l'opera Senza titolo di Santiago Ydanez: siamo a Englewood, in un tranquillo quartiere ebraico dove il padre di Lloyd alleva canarini e la moglie si spara un colpo di carabina in testa, in un intreccio di perbenismo religioso e depravazione. Lunch atop a Skyscraper si sofferma sulle molestie subite dalle donne nei luoghi di lavoro, anche se prestigiosi, mentre Superman mostra la drammatica difficoltà di due genitori anziani nella gestione di un figlio disabile. Sons of Anarchy, è scritto in memoria di George Floyd: nella vita difficile di un ghetto americano, la violenza quotidiana diventa assoluta, scolpendo nella memoria una frase che segnerà la storia di questo secolo: I can't breath. Fuck e Amen chiude la sequenza: è la storia di un emarginato che diventa un serial killer e che muore suicida».
Il libro, come un nervo scoperto, fa percepire il dolore, scolpito nelle nostre vite e nella storia globale. «Non cura e non consola», sintetizza l'autrice. E alla fine, letta l'ultima pagina, il sogno americano diventa un incubo.
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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