LA MOBILITAZIONE
VENEZIA Il Gruppo 25 Aprile, che da tempo fa le pulci all'attività dell'amministrazione Brugnaro, soprattutto in tema di residenzialità e patrimonio pubblico, ha trovato una coincidenza abbastanza strana: ovvero, una serie di atti in cui si fissa un valore più basso a palazzo Papadopoli, inizialmente di 14 milioni, portandolo a 10. Poi c'è l'incarico di effettuare una perizia per capire il valore a uso alberghiero e, pochi giorni fa, la variante urbanistica approvata con l'uso alberghiero. «Qualcosa non quadra in questa storia - scrive Marco Gasparinetti, portavoce del Gruppo - perché nella delibera di Giunta si parla di una perizia del 18 ottobre, stranamente nota a qualcuno che in data 23 ottobre già indovinava l'importo della successiva delibera dell'8 novembre, presentando proposta irrevocabile di acquisto per la cifra giusta. Frate indovino?».
Contro questa e altre vendite del patrimonio immobiliare o cessioni a qualsiasi titolo a scopo turistico-alberghiero, il Gruppo 25 Aprile ha chiamato i veneziani alla protesta della Salute. «Appuntamento il 21 novembre alle 16, in Campo di Santa Fosca: là dove due mesi fa abbiamo già scoperto gli altarini di una canonica trasformata in albergo, senza titolo edilizio e senza che nemmeno fossero iniziati i lavori di restauro della vicina Chiesa che erano stati presentati come contropartita un anno prima - attacca Gasparinetti - La passeggiata collettiva andrà avanti fino a Palazzo Papadopoli. Due facce di una stessa medaglia: quella che tutto vorrebbe fagocitare e trasformare in hotel. Come cittadini denunciamo questo circolo vizioso e proveremo a spezzare questo incubo - conclude - al suono di pentole e pignatte, come si usa fare a Venezia nel giorno di San Martino che è anche sinonimo di traslochi».
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Il Gruppo 25 Aprile, che da tempo fa le pulci all'attività dell'amministrazione Brugnaro, soprattutto in tema di residenzialità e patrimonio pubblico, ha trovato una coincidenza abbastanza strana: ovvero, una serie di atti in cui si fissa un valore più basso a palazzo Papadopoli, inizialmente di 14 milioni, portandolo a 10. Poi c'è l'incarico di effettuare una perizia per capire il valore a uso alberghiero e, pochi giorni fa, la variante urbanistica approvata con l'uso alberghiero. «Qualcosa non quadra in questa storia - scrive Marco Gasparinetti, portavoce del Gruppo - perché nella delibera di Giunta si parla di una perizia del 18 ottobre, stranamente nota a qualcuno che in data 23 ottobre già indovinava l'importo della successiva delibera dell'8 novembre, presentando proposta irrevocabile di acquisto per la cifra giusta. Frate indovino?».
Contro questa e altre vendite del patrimonio immobiliare o cessioni a qualsiasi titolo a scopo turistico-alberghiero, il Gruppo 25 Aprile ha chiamato i veneziani alla protesta della Salute. «Appuntamento il 21 novembre alle 16, in Campo di Santa Fosca: là dove due mesi fa abbiamo già scoperto gli altarini di una canonica trasformata in albergo, senza titolo edilizio e senza che nemmeno fossero iniziati i lavori di restauro della vicina Chiesa che erano stati presentati come contropartita un anno prima - attacca Gasparinetti - La passeggiata collettiva andrà avanti fino a Palazzo Papadopoli. Due facce di una stessa medaglia: quella che tutto vorrebbe fagocitare e trasformare in hotel. Come cittadini denunciamo questo circolo vizioso e proveremo a spezzare questo incubo - conclude - al suono di pentole e pignatte, come si usa fare a Venezia nel giorno di San Martino che è anche sinonimo di traslochi».
M.F.
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