Vota a favore solo la minoranza mentre la maggioranza si astiene: non passa la mozione di solidarietà alla senatrice Liliana Segre. La divergenza tra il gruppo di maggioranza rappresentato dalla lista di centrodestra Victor Luvison sindaco e la minoranza rappresentanza dalla civica trasversale Insieme per il paese, è nata da una diversa valutazione politica sul respiro da dare al documento. «L'intento dei firmatari della risoluzione di solidarietà a Liliana Segre aveva indicato il capogruppo di minoranza Andrea De Carlo - non è politico, né vuole strumentalizzare quelle che potrebbero essere posizioni diverse su questioni come immigrazione, accoglienza, integrazione. Il nostro intento è ribadire i valori dell'uguaglianza, libertà, rispetto. Pertanto confido che quanto proposto possa essere condiviso ed approvato. Ma così non è stato. Prendendo spunto dalla richiesta di trasmettere il documento alla senatrice Liliana Segre direttamente presso Palazzo Madama, sede del Senato, e quindi di rivolgere solo a lei il messaggio di appoggio, il sindaco, pur condividendo il principio generale del gesto, a nome della maggioranza, non ha condiviso la destinazione esclusiva alla senatrice e ha domandato una solidarietà più ampia. Dibattito arenato. Va ribadito - è scritto in una nota alternativa preparata ieri dalla maggioranza e da portare in Consiglio in futuro - che non devono esserci vittime di serie A e serie B: le offese, le umiliazioni non possono essere oggetto nè di propaganda politica, nè di strumentalizzazione.
Maurizio Marcon
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