La Giudecca laboratorio per una città più vivibile

Giovedì 16 Maggio 2019
La Giudecca laboratorio per una città più vivibile
L'IDEA
VENEZIA Una svolta importante per la città. Rocco Fiano (Lista Casson) aveva inviato un'interpellanza in merito alla trasparenza delle formalità del bando relativo alla presentazione di proposte progettuali volte alla realizzazione di un partenariato pubblico privato per la gestione e valorizzazione dello spazio dell'ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca, vinto dall'associazione SerenDpt. Ebbene la discussione è stata posposta dalla VII commissione e ieri è stata sostituita da un sopralluogo degli esponenti della stessa commissione, assieme ai colleghi della IX.
LA VICENDA
I consiglieri erano accompagnati dalla vicesindaco Luciana Colle, ed hanno visitato i luoghi ben restaurati dal nuovo soggetto gestore, che per 9 anni occuperà gli spazi della ex chiesa dei santi Cosma e Damiano. Accanto c'è il complesso conventuale, passato dal demanio al Comune a metà degli anni '90, ora laboratori ed abitazioni di artigiani. Il professor Fabio Carrera ha illustrato ai consiglieri le attività di SerenDpt, volte a rappresentare una fabbrica permanente di start up made in Venice. «Questo è già un contenitore di teste pensanti - ha commentato entusiasta Luciana Colle - potremo trattenere a Venezia giovani e creare lavoro. Inoltre SerenDpt si è accollata 25mila euro di spese condominiali, che il Comune avrebbe dovuto pagare». Carrera, figura accademica internazionale di spicco e a capo della progettualità di SerenDpt, assieme a Tomaso Minelli (docente agli atenei di Padova e di Venezia) e ad Andrea Marcon (Palakiss, console onorario della Thailandia, con 30 anni di esperienza imprenditoriale). Si studiano elaborazioni, dati e piattaforme per la gestione dei flussi turistici a Venezia, al fine di preservarla; si preparano applicazioni per la città ed i cittadini, attraverso informazioni in tempo reale. «Dai progetti passiamo ai prodotti - ha spiegato Carrera - la Serenissima potrà contare sullo sviluppo e sulla sua conservazione attraverso la tecnologia e lo studio delle priorità come la residenza ed una veloce mobilità. Contiamo di offrire nei prossimi 10 anni cento posti di lavoro, avviando 10 start up».
Le start up sono state spalmate nei settori della mobilità, dell'artigianato, del turismo, della residenza, dell'arte, della tecnofinanza, della smart city e degli alimenti. I consiglieri hanno concluso il sopralluogo favorevolmente impressionati.
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci