La finta famiglia truffa un'anziana: non è il primo caso

Domenica 19 Luglio 2020
La finta famiglia truffa un'anziana: non è il primo caso
NUOVO METODO
MESTRE Il nuovo fronte delle truffe agli anziani è la frode della famigliola. Un gruppetto arriva, finge di conoscere qualche amico o parente della vittima e si fa aprire la porta di casa. E l'anziano, a quel punto, in un batter d'occhio si ritrova ripulito di tutti gli oggetti di valore. L'ultimo episodio venerdì sera in via VIII Alpini: la vittima in questione è una 83enne. Poco prima di cena arriva una Punto nera, scendono un ragazzo e una ragazza, insieme a una donna anziana, e fingono di suonare al vicino di casa. «Signora, non c'è in questo momento, possiamo aspettarlo un po' con lei?». La donna si ferma a chiacchierare un po', e i tre sono bravi a raggirarla. Entrano in casa e poi, dopo averla distratta un po', qualcuno si mette alla ricerca dei preziosi. Gioielli, principalmente. Non ci mettono molto a trovare quello che volevano e, dopo aver svuotato il porta gioie con anelli e collane, se ne vanno. L'anziana si è resa conto solo più tardi di essere stata truffata e derubata, a quel punto ha chiamato il 113. Le volanti, intervenute subito, hanno provato anche a perlustrare la zona per cercare di vedere se fossero ancora nei paraggi, ma dell'auto nessuna traccia.
COLPI IN SERIE
Questa banda, però, non sembra essere al primo colpo. Sempre nella stessa zona, tra Chirignago e la Gazzera, il gruppetto avrebbe fatto visita anche a un altro paio di anziani. Motivo per cui la polizia ha intensificato i controlli nella speranza di farli cadere nella loro rete. Il metodo non è diverso, in fin dei conti, dai soliti raggiri. I criminali sono particolarmente bravi a scegliere gli obiettivi: riescono a conquistare la loro fiducia con modi affabili e puntando, spesso, sulle fragilità delle persone anziane. Mettendo alla prova la loro capacità di memoria, magari, spacciandosi per vecchi amici dei figli o dei fratelli, sciorinando qualche nome letto da qualche parte. L'evoluzione di creare un nucleo quasi famigliare e, soprattutto, di avere con sé una donna anziana, è una strategia che psicologicamente riesce a far abbassare le difese.
In questi ultimi anni, i criminali dediti a questa particolare tipologia di furto mescolato alla truffa, hanno cambiato mille tecniche. Dal finto avvocato al finto carabiniere, dal tecnico del gas all'idraulico, dalla tecnica dell'abbraccio a quella del fumogeno in cucina per simulare un incendio. Questo continuo evolversi dei raggiri, mette particolarmente in difficoltà chi è più fragile ed ha bisogno di certezze. Le indagini continueranno anche nei prossimi giorni anche fuori dal territorio del comune di Venezia, è possibile che i truffatori, infatti, possano aver in serbo qualche altra scorribanda prima di cambiare provincia.
D.Tam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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