La Finanza sequestra gli addobbi fantasma

Sabato 7 Dicembre 2019
IL CASO
Operazione della guardia di finanza contro gli addobbi natalizi fantasma. Costavano decisamente meno rispetto a quelli venduti dalla concorrenza, il problema è che quelle decorazioni in vendita in due market cinesi di Mirano e San Donà, erano privi di etichetta. Una violazione della normativa sul commercio perché, senza una tracciabilità del prodotto, è impossibile stabilire se i materiali utilizzati siano effettivamente adeguati a realizzare prodotti che vengono a contatto con la pelle.
I militari delle fiamme gialle del pronto impiego di Venezia, nel corso di controlli mirati a verificare la corretta applicazione del codice del consumo e sicurezza, hanno sequestrato in questi giorni circa 60mila articoli natalizi. La merce sequestrata, appunto, era priva dell'etichettatura obbligatoria. I finanzieri hanno fatto incetta di palline per gli alberi di Natale, festoni, addobbi vari per un valore totale di circa 300mila euro. Si tratta di oggetti per i quali deve essere garantita dai produttori una particolare sicurezza, visto che solitamente vengono utilizzati anche dai bambini. I due gestori delle attività sono stati multati e ora dovranno correre ai ripari con la Camera di Commercio se vorranno recuperare la loro merce: se riusciranno a portare delle nuove etichette che riescano ad attestare la provenienza degli articoli in vendita e i materiali con cui sono composti, potranno evitare che gli addobbi finiscano al macero. In ogni caso, la guardia di finanza farà analizzare i prodotti per capirne l'esatta composizione.
I PRECEDENTI
Le operazioni sugli addobbi cinesi non sono una novità. Con il blitz Luci sicure i baschi verdi padovani, un anno fa, erano arrivati al sequestro di oltre 310mila luminarie natalizie in tre ditte di imprenditori cinesi. I finanzieri erano entrati in tre ditte e una srl tra Limena, Vigonza e Due Carrare. Anche in quel caso, ovviamente, mancava l'etichettatura prevista per questo tipo di articoli. Cinque anni fa, in un'altra operazione denominata Natale sicuro, le fiamme gialle veneziane avevano sequestrato novemila confezioni di profumo contraffatte (che riportavano le marche di Gucci, Prada, Dior, Armani e Versace) in un negozio cinese di Mestre.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci