LA CONFESSIONE
«La bellezza è arrivata prima di me, tanto più

Domenica 24 Marzo 2019
LA CONFESSIONE
«La bellezza è arrivata prima di me, tanto più perché sono nata con un concorso di bellezza, Miss Italia, ma a un certo punto l'ho come odiata e ho cercato di metterla in un angolo, di mortificarla. Quando incontravo qualcuno mi accorgevo che ero solo guardata, e mai ascoltata. Una vera frustrazione». A parlare così a Cortinametraggio, che si è concluso ieri a Cortina, è Martina Colombari, nata a Riccione nel 1975 e Miss Italia nel 1991 a soli sedici anni. Nello stesso anno viene poi chiamata dall'agenzia di modelle Riccardo Gay e inserita tra le top model internazionali. «Per superare questo momento di crisi avvenuto circa quindici anni fa, dopo la nascita di mio figlio (Achille avuto con l'ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta) - aggiunge la Colombari -, ho cominciato a lavorare su me stessa, a studiare, a fare un percorso di crescita che mi ha fatto tornare ad amarmi».
TEATRO
Per la ex modella e attrice di cinema arriva ora la sfida del teatro: «Sono molto emozionata. È la mia prima volta al teatro dove sarò tra poco con Corrado Tedeschi per preparare Montagne russe', pièce di Eric Assous in cui interpreto ben quattro donne e che debutterà in autunno».
Effetti del #meetoo? «Intanto una cosa curiosa. Qualche giorno fa sono inciampata e caduta a terra a mezzanotte a Milano e nessuno mi raccoglieva. C'erano ben due uomini e pioveva. Ho capito che ormai gli uomini hanno paura di essere fraintesi, avevo tra l'altro i tacchi alti e minigonna. Fra un po' avranno anche paura di farci la corte. Le colpe delle donne verso certi atteggiamenti maschili - continua - sono solo quelli di non averli denunciati prima. E quindi in questo senso per fortuna che il #meetoo c'è, ma non credo bisogni fare la guerriglia con gli uomini. È sbagliato e poi trovo che gli uomini alla fine siano meravigliosi».
Per quanto riguarda il matrimonio (è sposata con l'ex difensore del Milan dal 16 giugno 2004): «È una sfida da vivere tutti i giorni, anche quando ogni tanto cade qualche torre. Questo vale anche per la gelosia - dice -. Io sono gelosa quanto basta, ma le storie quando devono finire finiscono. Mio padre e mia madre, ad esempio, dopo un lungo matrimonio si sono lasciati cinque anni fa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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