MESTRE Ormai è un mese e mezzo che c'è quella buca in piazzetta monsignor Olivotti, in centro a Mestre. In questo lasso di tempo il capitano Nemo non avrebbe percorso ventimila leghe sotto i mari ma poco ci mancherebbe. Il problema è che si trova proprio nel mezzo dell'area destinata a parcheggio a strisce blu e le automobili non riescono a fare manovra, non tanto per la piccola voragine ma per il cartello che segnala lavori in corso piazzato sopra un treppiede. E così, regolarmente, quasi ogni volta che qualcuno va a posteggiare in zona, il cartello viene abbattuto; più o meno capita una trentina di volte al giorno, tanto che ci hanno posizionato un sacco di sabbia per sostenerlo ma con scarsi risultati. Fino a poco tempo fa, in cima al cartello c'era anche una luce di segnalazione intermittente che naturalmente funzionava di notte per avvertire del pericolo ma dev'essere stata la prima vittima dei tentativi di parcheggio. Una volta abbattuto il segnale, il rischio è che qualcuno soprappensiero inciampi nella buca e si spacchi una gamba, quindi il cartello continua ad essere risistemato ma sicuramente si farebbe molto prima, risparmiando pure energie, a buttare qualche badilata di catrame per chiudere la mini voragine e non pensarci più.
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