L'«incerto presente» alla Fiera delle parole

Mercoledì 16 Settembre 2020
LA RASSEGNA
Sarà un'edizione particolarissima. Perché le restrizioni anti Covid dai luoghi del centro storico a quello un po' angusto, ma più sicuro per evitare i contagi, del padiglione 11 della Fiera. Dal 30 settembre al 5 ottobre, a Padova torna la Fiera delle Parole, con una formula insolita per i 20 appuntamenti a cui si potrà assistere gratuitamente, ma dopo avere effettuato la prenotazione sul sito che assegnerà posto in sala e in parcheggio. All'ingresso verrà misurata la temperatura e tutti dovranno indossare la mascherina. Contemporaneamente prosegue anche la versione online della rassegna, iniziata a maggio e che si protrarrà fino a ottobre, con incontri quotidiani sui profili social del festival. L'iniziativa, organizzata dal Comune e diretta da Bruna Coscia sarà ricca di occasioni di confronto come spiega l'organizzatrice: «Il Festival stavolta ha una missione nuova, che è quella di confrontarsi con questo incerto presente e di contribuire a leggere le direttrici del futuro. Ed è proprio il tema del cambiamento che caratterizzerà il lavoro».
IL PALINSESTO
E protagonisti saranno gli amici storici che negli ultimi anni sono intervenuti più volte, come il cantautore Roberto Vecchioni, o gli autori Corrado Augias e Dacia Maraini, ma sul palco saliranno anche ospiti nuovi, come lo scrittore Sandro Veronesi o il virologo Andrea Crisanti. Previsto il saluto, nell'unica diretta streaming, della madrina, l'astronauta Samantha Cristoforetti, cui seguiranno gli altri appuntamenti in presenza: il ricercatore Mario Tozzi interpreterà i Messaggi della Terra, parlando di calamità naturali; Dacia Maraini racconterà Una storia di amicizia ai tempi della peste ambientata durante l'epidemia di Messina; Veronesi presenterà il suo ultimo libro Colibrì; Marianna Aprile e Giovanni Floris si soffermeranno sull'alleanza tra generazioni, mentre il collega Beppe Severgnini dipingerà un ritratto dei neoitaliani. Invece, su coraggio e paura disserteranno il magistrato Gherardo Colombo e il teologo Vito Mancuso, mentre lo psichiatra Paolo Crepet parlerà del volume appena uscito intitolato I vulnerabili, e il filosofo-psicanalista Umberto Galimberti farà una lectio sul tema l'illusione della libertà. Poi, Andrea Crisanti e Riccardo Iacona discuteranno del libro di quest'ultimo sulla pandemia e poi lo storico Valerio Massimo Manfredi svelerà la sua ultima opera sull'antica Roma. Il critico Vincenzo Mollica narrerà i suoi incontri con i miti, del cinema e dello spettacolo e infine protagonista della puntata conclusiva, sarà Vecchioni.
Uno dei maggiori sostenitori della Fiera delle parole è stato Sergio Giordani. «È una manifestazione amata dai padovani - ha commentato il primo cittadino - che abbiamo voluto confermare anche in questo anno così particolare per dare un segnale di speranza e far capire che Padova guarda al futuro con fiducia». «Siamo pronti - gli ha fatto eco Andrea Colasio, assessore alla Cultura - e mi spiace solo che quest'anno la Fiera non sia in centro, ma il programma resta di altissima qualità».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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