L'edicola di nessuno resta così com'è

Sabato 12 Agosto 2017
L'edicola di nessuno resta così com'è
Per tutti gli abitanti di via Garibaldi è un punto di riferimento, lo storico luogo degli appuntamenti. È anche una delle cinque edicole in stile liberty tutelate dalla Soprintendenza, in carico all'amministrazione comunale. Da giovedì, a causa del forte vento, è stata divelta ed è tuttora a terra, transennata da un nastro. E non si sa per quanto tempo rimarrà così coricata perché non si capisce di chi sia la competenza in Comune. Ieri attorno all'ex chiosco dei giornali, in disuso da circa quindici anni, c'era un via vai di veneziani e turisti, tutti intenti a fare una foto ricordo e a commentare l'accaduto. Al bar Al Vecio Calice, situato proprio di fronte all'edicola, c'era pure chi scommetteva per quanto tempo il manufatto rimarrà divelto e transennato: per alcuni un paio di giorni, per altri settimane o addirittura mesi. «È sempre stata in posizione sfortunata ha spiegato un anziano residente quando c'era vento forte il giornalaio aveva il suo bel daffare: volavano via tutti i giornali. Non era quella originale, ma era stata rifatta in stile. È volata perché non era appoggiata su un basamento di marmo come le altre quattro, ma fissata con del cemento, come si vede del resto. Speriamo la rimettano su presto: è uno dei simboli di via Garibaldi». Alcuni ricordavano come il chiosco, abbellito dalle pitture di un artista, doveva essere affidato alla Biennale come punto informativo. «Meno male che l'accordo non si è concluso hanno affermato altrimenti giovedì poteva scapparci pure il morto». Ieri pomeriggio il vento, meno forte, è tornato, facendo volare via le corone commemorative di Riva dei Sette Martiri. «Speriamo che non venga un altro fortunale a portare via del tutto l'edicola è stato il commento di alcuni -. Ieri abbiamo visto solo due vigili che l'hanno transennata e nessun altro. Se l'amministrazione comunale non interverrà al più presto formeremo un comitato dei residenti per farla restaurare e ripristinare». «Spero che si tratti solo di scarsa disponibilità di personale e non di scarsa attenzione alla città d'acqua ha affermato il presidente dalla municipalità di Venezia Murano e Burano, Giovanni Andrea Martini -. È auspicabile un ripristino veloce. Se serve, si può cercare di favorirlo effettuando una raccolta fondi».
Daniela Ghio
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