L'arte generata da scarti

Lunedì 16 Dicembre 2019
L'arte generata da scarti
MOSTRA E VOLUME
Talvolta un'opera artistica può nascere dal caso. Succede, per esempio, quando in tipografia si utilizzano per la prova di stampa fogli usati. E così, sopra alle immagini già presenti, si imprimono altre immagini, in un gioco di sovrapposizioni suggestivo. È quanto è accaduto a Riccardo Zipoli, professore emerito a Ca' Foscari durante la lavorazione del libro In Domo Foscari, pubblicato un anno fa e vincitore del premio Hemingway per la fotografia 2019. Le foto, scattate da Zipoli, di palazzi e ambienti che ospitano la sede centrale dell'ateneo veneziano, si sono combinate tra loro creando immagini talvolta sorprendenti, altre curiose, spesso geometricamente perfette, certamente uniche. «Quando dai macchinari sono uscite le prove di stampa, normalmente considerate scarti, sono rimasto colpito dall'effetto involontario che si è venuto a creare. Le sovrapposizioni tra fotografie generavano a loro volta qualcosa di artistico, esteticamente bello. Così ho chiesto che questi scarti non venissero buttati via» racconta Zipoli.
COPPIE DI SCATTI
Ne è nato un libro: Scarti scelti. Sovrimpressioni tipografiche da In Domo Foscari (Marsilio Editori) che raccoglie una cinquantina di fotografie pasticciate del tutto casualmente. «Sono presentate a due a due: ogni coppia di foto è accomunata da una stessa immagine che si sovrappone ad entrambe ed è interessante notare come, pur partendo dallo stesso soggetto, basti cambiare immagine sovrimpressa per ottenere un effetto completamente diverso» spiega l'autore. Così lo scatto di un pavimento alla veneziana impresso su una veduta del Canal Grande produce un paesaggio sgranato, degno di un pittore impressionista. La stessa fotografia del pavimento sovrimpressa a quella del logo dell'università, forma un'immagine suggestiva, che sembra il risultato di un intervento di photoshop. E sempre sulla base di questo processo combinatorio, si possono osservare una gondola che pare fluttuare sulle nuvole, paesaggi onirici, quadri surreali, geometrie e simmetrie sorprendenti. È insomma l'elogio alla bellezza nata dal caso, che può trovarsi anche in ciò che viene considerato un rifiuto. L'espressione scarti scelti rappresenta un ossimoro, ma è la definizione che meglio identifica la filosofia del libro: «Sono stati scelti degli scarti tra le decine e decine usciti dalle prove di stampa. È stata una selezione difficile perché tutti molto belli. Ad un'occhiata superficiale potrebbero sembrare artefatti, immagini prodotte da un'elaborazione grafica. Invece tutto nasce in modo accidentale» sottolinea Zipoli. E per dare ancora più risalto a questo originale processo artistico, è stata anche allestita una mostra con le sovrimpressioni uscite dalla tipografia, presso la sede di Ca' Foscari alle Zattere (Dorsoduro 1392). L'esposizione, ad ingresso gratuito e aperta fino al 20 dicembre, si può visitare dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 15 alle 19.
Laura D'Orsi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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