PATRIMONIO ARTISTICO
VENEZIA Passo in avanti importante, per l'estensione dell'Art Bonus anche per i beni ecclesiastici, strumento che può essere decisivo per la salvaguardia di tante chiese storiche di Venezia, in primis la stessa basilica di San Marco nei giorni scorsi messa a durissima prova dall'acqua alta. Ieri, in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati, è stato infatti approvato l'emendamento del governo al Decreto Sisma, che prevede la possibilità di finanziare lavori di restauro, manutenzione e conservazione del patrimonio monumentale del Paese tramite donazioni di mecenati i quali, dal canto loro, possono usufruire di agevolazioni fiscali in sede di dichiarazione dei redditi (non è invece ammessa la pubblicità dell'azienda sui cantieri, anche se il ritorno d'immagine è comunque garantito).
Un metodo di finanziamento di opere pubbliche già applicato anche in città, anche con i due casi eclatanti del rifacimento del ponte dell'Accademica e del ponte di Rialto per cui si sono impegnati i grandi imprenditori Leonardo Del Vecchio patron di Luxottica e Renzo Rosso patron di Diesel. Un altro segnale concreto per Venezia, annuncia il deputato del Pd Nicola Pellicani che sta seguendo da vicino la questione che, peraltro, è sul tavolo già da prima dell'ultima acqua alta e di quella dello scorso anno. Lo stesso Patriarcato, tramite il patriarca Francesco Moraglia e il delegato per i Beni culturali don Gianmatteo Caputo, da tempo auspica l'estensione dell'Art Bonus anche per i beni ecclesiastici, che tornerebbe molto utile di fronte all'impossibilità di far fronte ai costi altissimi di manutenzione delle chiese del centro storico, con il loro inestimabile patrimonio storico e culturale: com'è noto, alcune sono persino costrette a restare chiuse proprio perché non ci sono fondi per pagare i lavori necessari, talvolta di natura strutturale. Un'importante apertura, in questo senso, era giunta nei giorni scorsi dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini arrivato in città per constatare di persona i danni provocati dalle mareggiate nella basilica di San Marco, dove la salsedine si sta mangiando i basamenti delle colonne e comincia a rovinare i mosaici. L'emendamento di ieri prevede che l'estensione valga anche per Matera, capitale europea della Cultura, colpita anch'essa la scorsa settimana da un evento meteorologico eccezionale. Per Venezia la misura è già compresa, inoltre, nella proposta di legge di aggiornamento della Legge speciale che ho presentato alcuni mesi fa alla Camera a nome del Pd, sottolinea Pellicani che oggi interviene alla Sala stampa estera a Roma per illustrare proprio la mozione per Venezia approvata alla Camera e la proposta per una Nuova Legge Speciale. (a.spe.)
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© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Passo in avanti importante, per l'estensione dell'Art Bonus anche per i beni ecclesiastici, strumento che può essere decisivo per la salvaguardia di tante chiese storiche di Venezia, in primis la stessa basilica di San Marco nei giorni scorsi messa a durissima prova dall'acqua alta. Ieri, in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati, è stato infatti approvato l'emendamento del governo al Decreto Sisma, che prevede la possibilità di finanziare lavori di restauro, manutenzione e conservazione del patrimonio monumentale del Paese tramite donazioni di mecenati i quali, dal canto loro, possono usufruire di agevolazioni fiscali in sede di dichiarazione dei redditi (non è invece ammessa la pubblicità dell'azienda sui cantieri, anche se il ritorno d'immagine è comunque garantito).
Un metodo di finanziamento di opere pubbliche già applicato anche in città, anche con i due casi eclatanti del rifacimento del ponte dell'Accademica e del ponte di Rialto per cui si sono impegnati i grandi imprenditori Leonardo Del Vecchio patron di Luxottica e Renzo Rosso patron di Diesel. Un altro segnale concreto per Venezia, annuncia il deputato del Pd Nicola Pellicani che sta seguendo da vicino la questione che, peraltro, è sul tavolo già da prima dell'ultima acqua alta e di quella dello scorso anno. Lo stesso Patriarcato, tramite il patriarca Francesco Moraglia e il delegato per i Beni culturali don Gianmatteo Caputo, da tempo auspica l'estensione dell'Art Bonus anche per i beni ecclesiastici, che tornerebbe molto utile di fronte all'impossibilità di far fronte ai costi altissimi di manutenzione delle chiese del centro storico, con il loro inestimabile patrimonio storico e culturale: com'è noto, alcune sono persino costrette a restare chiuse proprio perché non ci sono fondi per pagare i lavori necessari, talvolta di natura strutturale. Un'importante apertura, in questo senso, era giunta nei giorni scorsi dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini arrivato in città per constatare di persona i danni provocati dalle mareggiate nella basilica di San Marco, dove la salsedine si sta mangiando i basamenti delle colonne e comincia a rovinare i mosaici. L'emendamento di ieri prevede che l'estensione valga anche per Matera, capitale europea della Cultura, colpita anch'essa la scorsa settimana da un evento meteorologico eccezionale. Per Venezia la misura è già compresa, inoltre, nella proposta di legge di aggiornamento della Legge speciale che ho presentato alcuni mesi fa alla Camera a nome del Pd, sottolinea Pellicani che oggi interviene alla Sala stampa estera a Roma per illustrare proprio la mozione per Venezia approvata alla Camera e la proposta per una Nuova Legge Speciale. (a.spe.)
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