L'APPUNTAMENTO
Arriva un mito. Oggi all'Area Exp di Cerea nel Veronese. Ziggy Marley, l'eredità vivente di Bob, l'icona mondiale del reggae, dopo una lunga assenza dal nostro Paese ha finalmente annunciato il suo ritorno. Ed il primo ad aspettarlo è Massimo Ongaro, presidente de La Fabbrica di Cerea. «È un orgoglio ospitare un artista di questo livello, che oltre ad essere figlio di un'autentica leggenda della musica popolare, è vincitore di innumerevoli Grammy Award - dice il presidente Ongaro -. Il 22 luglio il pubblico avrà modo di godersi due live: l'apertura sarà affidata al gruppo reggae trentino Rebel Rootz e poi la scena sarà tutta per Ziggy che presenterà il suo nuovo album Rebellion Rises». Rebellion Rises sono 10 canzoni che vanno da See Dem Fake Leaders a The Storm Is Coming, dove canta anche Gideon, il figlio undicenne di Ziggy, a Circle Of Peace dove interviene il fratello Stephen, a Rebellion Rises, a World Revolution dove collabora il rapper Samuill Kalonji, è un lavoro impegnato che ha come tema centrale l'incoraggiamento ad una ribellione pacifica all'insegna dell'amore. Biglietti disponibili su www.ticketone.it. Primo figlio di Rita e Bob Marley, Ziggy Marley nasce a Kingston, capitale della Giamaica, nel 1968. A soli 11 anni, insieme ai fratelli, forma i Melody Makers con i quali debutterà nel 1985 con l'album Play The Game Right. Di Grammy ne arriverà un terzo con Fallen Is Babylon nel 1998 e sempre con i The Melody Makers, dopodiché Ziggy intraprenderà la carriera da solista che lo porterà a consacrarsi come uno dei migliori artisti reggae, aggiudicandosi altri quattro Grammy con album del calibro di Love Is My Religion e Fly Rasta. Ora con il nuovo album, Ziggy Marley è pronto per tornare in tour e far ascoltare le nuove canzoni al pubblico europeo. Dopo una decina di show negli Stati Uniti, arriverà nel vecchio continente con concerti in programma in Francia, Belgio, Olanda, Slovacchia, Germania, Austria, Ungheria, Slovenia, Serbia, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Svizzera, Norvegia, Danimarca e Svezia.
Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Arriva un mito. Oggi all'Area Exp di Cerea nel Veronese. Ziggy Marley, l'eredità vivente di Bob, l'icona mondiale del reggae, dopo una lunga assenza dal nostro Paese ha finalmente annunciato il suo ritorno. Ed il primo ad aspettarlo è Massimo Ongaro, presidente de La Fabbrica di Cerea. «È un orgoglio ospitare un artista di questo livello, che oltre ad essere figlio di un'autentica leggenda della musica popolare, è vincitore di innumerevoli Grammy Award - dice il presidente Ongaro -. Il 22 luglio il pubblico avrà modo di godersi due live: l'apertura sarà affidata al gruppo reggae trentino Rebel Rootz e poi la scena sarà tutta per Ziggy che presenterà il suo nuovo album Rebellion Rises». Rebellion Rises sono 10 canzoni che vanno da See Dem Fake Leaders a The Storm Is Coming, dove canta anche Gideon, il figlio undicenne di Ziggy, a Circle Of Peace dove interviene il fratello Stephen, a Rebellion Rises, a World Revolution dove collabora il rapper Samuill Kalonji, è un lavoro impegnato che ha come tema centrale l'incoraggiamento ad una ribellione pacifica all'insegna dell'amore. Biglietti disponibili su www.ticketone.it. Primo figlio di Rita e Bob Marley, Ziggy Marley nasce a Kingston, capitale della Giamaica, nel 1968. A soli 11 anni, insieme ai fratelli, forma i Melody Makers con i quali debutterà nel 1985 con l'album Play The Game Right. Di Grammy ne arriverà un terzo con Fallen Is Babylon nel 1998 e sempre con i The Melody Makers, dopodiché Ziggy intraprenderà la carriera da solista che lo porterà a consacrarsi come uno dei migliori artisti reggae, aggiudicandosi altri quattro Grammy con album del calibro di Love Is My Religion e Fly Rasta. Ora con il nuovo album, Ziggy Marley è pronto per tornare in tour e far ascoltare le nuove canzoni al pubblico europeo. Dopo una decina di show negli Stati Uniti, arriverà nel vecchio continente con concerti in programma in Francia, Belgio, Olanda, Slovacchia, Germania, Austria, Ungheria, Slovenia, Serbia, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Svizzera, Norvegia, Danimarca e Svezia.
Massimo Rossignati
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