L'ANNIVERSARIO
VENEZIA La biblioteca Dante Alighieri dell'Istituto Studi Militari Marittimi ha ospitato ieri mattina il workshop dal titolo: 30 anni della Guardia Costiera: storie, immagini, emozioni, un incontro organizzato dalla Direzione Marittima del Veneto per celebrare l'anniversario del Decreto interministeriale dell'8 giugno 1989 con cui è stata attribuita la denominazione attuale del Corpo, nato ufficialmente con un regio decreto del 20 luglio 1865 .
LA STORIA
Alla presenza delle locali autorità civili e militari, dei frequentatori dell'80° Corso Normale di Stato Maggiore - attraverso la proiezione di brevi filmati e la testimonianza di personale militare che ha personalmente partecipato ad eventi particolarmente significativi per la storia della Guardia Costiera (tra tutti la prima missione all'estero in Albania, Costa Concordia, Norman Atlantic) è stata ripercorsa la storia della Guardia Costiera che, negli anni successivi al 1989 ha adottato la livrea bianca e il logo, ormai noto, raffigurante una fascia tricolore con al centro un'àncora nera su campo circolare bianco.
Dopo i saluti dell'Ammiraglio Andrea Romani, Comandante di Maristudi e l'introduzione dell'Ammiraglio Piero Pellizzari, Direttore Marittimo del Veneto, l'incontro è stato moderato da Roberto Papetti direttore de Il Gazzettino. Particolare emozione ha suscitato, nell'ambito delle attività che il Corpo svolge in materia ambientale, il ricordo del Comandante Natale De Grazia, medaglia d'oro alla memoria, morto il 12 dicembre 1995 mentre indagava, con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, su una complessa attività ambientale legata a traffici illeciti operati da navi mercantili nel Mediterraneo.
LE CELEBRAZIONI
Le celebrazioni si concluderanno venerdì prossimo alle 10.30 con la deposizione di una corona a suffragio dei caduti del mare ed una messa officiata dal cappellano militare don Gianni Medot e padre Oliviero Ferro, assistente spirituale della Fondazione Mariport, al Sacrario Nazionale di Porto Marghera alla presenza della comunità portuale e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
La Guardia Costiera, è stato ricordato, è un'istituzione moderna, che fonda le proprie radici nelle attività di carattere tecnico amministrativo connesse con gli usi civili e produttivi del mare, organizzata oggi con mezzi aeronavali e sofisticate tecnologie all'avanguardia, che aiutano i circa 10.600 uomini e donne del Corpo a monitorare con più attenzione il traffico marittimo a beneficio della sicurezza della navigazione, della salvaguardia della vita umana in mare, della tutela dell'ambiente marino e, con i controlli sulla filiera della pesca, del consumatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA La biblioteca Dante Alighieri dell'Istituto Studi Militari Marittimi ha ospitato ieri mattina il workshop dal titolo: 30 anni della Guardia Costiera: storie, immagini, emozioni, un incontro organizzato dalla Direzione Marittima del Veneto per celebrare l'anniversario del Decreto interministeriale dell'8 giugno 1989 con cui è stata attribuita la denominazione attuale del Corpo, nato ufficialmente con un regio decreto del 20 luglio 1865 .
LA STORIA
Alla presenza delle locali autorità civili e militari, dei frequentatori dell'80° Corso Normale di Stato Maggiore - attraverso la proiezione di brevi filmati e la testimonianza di personale militare che ha personalmente partecipato ad eventi particolarmente significativi per la storia della Guardia Costiera (tra tutti la prima missione all'estero in Albania, Costa Concordia, Norman Atlantic) è stata ripercorsa la storia della Guardia Costiera che, negli anni successivi al 1989 ha adottato la livrea bianca e il logo, ormai noto, raffigurante una fascia tricolore con al centro un'àncora nera su campo circolare bianco.
Dopo i saluti dell'Ammiraglio Andrea Romani, Comandante di Maristudi e l'introduzione dell'Ammiraglio Piero Pellizzari, Direttore Marittimo del Veneto, l'incontro è stato moderato da Roberto Papetti direttore de Il Gazzettino. Particolare emozione ha suscitato, nell'ambito delle attività che il Corpo svolge in materia ambientale, il ricordo del Comandante Natale De Grazia, medaglia d'oro alla memoria, morto il 12 dicembre 1995 mentre indagava, con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, su una complessa attività ambientale legata a traffici illeciti operati da navi mercantili nel Mediterraneo.
LE CELEBRAZIONI
Le celebrazioni si concluderanno venerdì prossimo alle 10.30 con la deposizione di una corona a suffragio dei caduti del mare ed una messa officiata dal cappellano militare don Gianni Medot e padre Oliviero Ferro, assistente spirituale della Fondazione Mariport, al Sacrario Nazionale di Porto Marghera alla presenza della comunità portuale e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
La Guardia Costiera, è stato ricordato, è un'istituzione moderna, che fonda le proprie radici nelle attività di carattere tecnico amministrativo connesse con gli usi civili e produttivi del mare, organizzata oggi con mezzi aeronavali e sofisticate tecnologie all'avanguardia, che aiutano i circa 10.600 uomini e donne del Corpo a monitorare con più attenzione il traffico marittimo a beneficio della sicurezza della navigazione, della salvaguardia della vita umana in mare, della tutela dell'ambiente marino e, con i controlli sulla filiera della pesca, del consumatore.
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