JESOLO
Piazza Brescia diventa il centro della ripartenza. È stata inaugurata ieri pomeriggio a Jesolo la stagione estiva, con tre diverse iniziative culturali e di intrattenimento. Si tratta del restauro della storica fontana di piazza Brescia, ritornata in funzione dopo vent'anni di stop forzato, dell'inaugurazione delle sculture di sabbia e del taglio di nastro per la mostra d'arte La cultura dell'incontro.
MONUMENTO STORICO
Realizzata negli anni '60, simbolo dell'intera città, la fontana è tornata ai fasti di un tempo dopo un importante restauro conservativo a cui hanno preso parte la società Jesolo Patrimonio e le imprese Forme d'Acqua - Venice Fountains e Trend Group. La vasca è stata recuperata grazie ad un attento lavoro di valorizzazione. Il pavimento della vasca è stato rialzato di circa 20 centimetri per limitare il consumo di acqua; i marmi della corona sono stati sostituiti e il mosaico ricostruito dando forma, sul fondo, al drago rosso, simbolo araldico della città. Il sistema dei getti, è stato implementato con un collettore in acciaio dotato di novanta ugelli convergenti verso il centro per realizzare una fontana a effetto cupola.
OPERE D'ARTE
Attorno alla fontana sono state realizzate le sculture della 23esima edizione del Festival Internazionale delle sculture di sabbia, quest'anno dedicato a Darwin torna in città, con tre opere monumentali che celebrano la forza immensa ed inesauribile della natura che si riappropria degli spazi della terra, lasciati liberi dall'uomo che per proteggersi dalla pandemia ha ridotto la sua invadenza. Le opere sono state realizzate dagli scultori Susanne Ruseler (Paesi Bassi), Radovan ivný (Repubblica Ceca), David Ducharme (Canada) e Ilya Filimontsev (Russia), con il coordinamento di Richard Varano.
Al Kursaal è stata invece aperta la mostra promossa dall'associazione Monsignor Giovanni Marcato, La cultura dell'incontro, con opere dedicate alla grande dinastia dei Bassano, protagonista della scena pittorica veneta e del mercato collezionistico internazionale tra il XVI e il XVII secolo. L'obiettivo è promuovere una riflessione sui temi dell'accoglienza, incontro e ospitalità. «Abbiamo aperto al pubblico ha detto il sindaco Valerio Zoggia - tre spazi di incontro che raccontano qualcosa di noi. Jesolo è una città che vive di incontro e lo fa da quando, nell'immediato dopoguerra, ha iniziato ad accogliere i primi ospiti. Ai nostri turisti mettiamo a disposizione il meglio della nostra città per continuare a fare accoglienza».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Piazza Brescia diventa il centro della ripartenza. È stata inaugurata ieri pomeriggio a Jesolo la stagione estiva, con tre diverse iniziative culturali e di intrattenimento. Si tratta del restauro della storica fontana di piazza Brescia, ritornata in funzione dopo vent'anni di stop forzato, dell'inaugurazione delle sculture di sabbia e del taglio di nastro per la mostra d'arte La cultura dell'incontro.
MONUMENTO STORICO
Realizzata negli anni '60, simbolo dell'intera città, la fontana è tornata ai fasti di un tempo dopo un importante restauro conservativo a cui hanno preso parte la società Jesolo Patrimonio e le imprese Forme d'Acqua - Venice Fountains e Trend Group. La vasca è stata recuperata grazie ad un attento lavoro di valorizzazione. Il pavimento della vasca è stato rialzato di circa 20 centimetri per limitare il consumo di acqua; i marmi della corona sono stati sostituiti e il mosaico ricostruito dando forma, sul fondo, al drago rosso, simbolo araldico della città. Il sistema dei getti, è stato implementato con un collettore in acciaio dotato di novanta ugelli convergenti verso il centro per realizzare una fontana a effetto cupola.
OPERE D'ARTE
Attorno alla fontana sono state realizzate le sculture della 23esima edizione del Festival Internazionale delle sculture di sabbia, quest'anno dedicato a Darwin torna in città, con tre opere monumentali che celebrano la forza immensa ed inesauribile della natura che si riappropria degli spazi della terra, lasciati liberi dall'uomo che per proteggersi dalla pandemia ha ridotto la sua invadenza. Le opere sono state realizzate dagli scultori Susanne Ruseler (Paesi Bassi), Radovan ivný (Repubblica Ceca), David Ducharme (Canada) e Ilya Filimontsev (Russia), con il coordinamento di Richard Varano.
Al Kursaal è stata invece aperta la mostra promossa dall'associazione Monsignor Giovanni Marcato, La cultura dell'incontro, con opere dedicate alla grande dinastia dei Bassano, protagonista della scena pittorica veneta e del mercato collezionistico internazionale tra il XVI e il XVII secolo. L'obiettivo è promuovere una riflessione sui temi dell'accoglienza, incontro e ospitalità. «Abbiamo aperto al pubblico ha detto il sindaco Valerio Zoggia - tre spazi di incontro che raccontano qualcosa di noi. Jesolo è una città che vive di incontro e lo fa da quando, nell'immediato dopoguerra, ha iniziato ad accogliere i primi ospiti. Ai nostri turisti mettiamo a disposizione il meglio della nostra città per continuare a fare accoglienza».
Giuseppe Babbo
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