Inceneritore, interrogazione di Bettin: «Medici in allarme, Brugnaro che fa?»

Domenica 22 Novembre 2020
AMBIENTE & RIFIUTI
MARGHERA «L'inceneritore di Fusina metterà in pericolo la salute pubblica, cosa intende fare il sindaco Brugnaro?». Gianfranco Bettin, consigliere comunale della lista Verde progressista, annuncia un'interrogazione al primo cittadino dopo il nuovo appello dei Medici per l'Ambiente di Venezia che hanno chiesto un incontro con il presidente della Regione, Luca Zaia, per sospendere la messa in funzione dell'inceneritore di Fusina.
«Oltre cinquanta pediatri, medici di famiglia e specialisti hanno messo in guardia sui rischi provocati dal nuovo inceneritore di rifiuti in via di realizzazione a Fusina da parte di Veritas, progetto sostenuto da Comune di Venezia e Regione Veneto - scrive Bettin -. Ciò conferma, con l'autorevolezza di chi opera nel campo fondamentale della salute e la credibilità di chi osserva la realtà da questo punto di vista cruciale, le preoccupazioni espresse da tempo dalla popolazione e da associazioni e comitati. L'appello dei medici giunge, peraltro, mentre viene confermato da parte di Veritas l'avvio della realizzazione anche della linea dedicata all'incenerimento dei fanghi. Come è noto, il potenziale di tutte le linee consente di fare del nuovo polo di Fusina un centro di incenerimento di scala regionale, esattamente l'opposto di quanto perseguito nel recente passato, quando con la chiusura nel 2014 dell'impianto di incenerimento dei rifiuti (aperto per scelta della Regione negli anni '90), si era puntato a superare la termovalorizzazione e, con forza, si era invece puntato alla raccolta differenziata e al riciclo, concentrandosi sulla riduzione, lo smaltimento e, appunto, il riciclo dei rifiuti prodotti dal bacino locale (la città metropolitana più Mogliano)». E Bettin attacca: «Il Comune di Venezia, con la giunta Brugnaro, e la Regione Veneto, cioè l'alleanza politica fucsia-destra-Lega ha scelto la strada opposta esponendo la comunità e l'ambiente ai rischi sanitari che l'appello dei medici veneziani sottolinea. È una scelta irresponsabile e nociva, anche industrialmente sbagliata e regressiva, da contrastare fino in fondo. Cosa intende fare il sindaco come primo responsabile della salute pubblica?».
Intanto, sempre ieri, i comitati ambientalisti hanno lanciato una nuova pagina Facebook dal titolo eloquente: No inceneritore Fusina che punta ad informare sulle iniziative che saranno messe in atto per contrastare l'avvio e l'imminente raddoppio dell'impianto. (f.fen.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci