L'INCIDENTE
VENEZIA Le indagini della Polizia municipale, sull'incidente che mercoledì pomeriggio ha paralizzato il ponte della Libertà e piazzale Roma non sono ancora concluse, ma l'orientamento è quello di procedere per il mancato rispetto del codice della strada, in questo caso la mancata precedenza data a un mezzo pubblico come il tram, che la signora non avrebbe rispettato. «Trasmetteremo gli atti alla Procura - annuncia il comandante della Polizia municipale Marco Agostini - ma dalle risultanze non c'era assolutamente la volontà di causare tutto quel trambusto, per cui diventa difficile sostenere l'interruzione di pubblico servizio».
LA CONDUCENTE
La donna, una sessantenne poco avvezza a raggiungere Venezia con l'auto, è ancora molto provata dall'accaduto e si sta riprendendo dallo choc di un incidente che poteva avere anche conseguenze molto più serie. La sua auto si è incastrata tra il tram e la barriera che divide la strada: lei se l'è cavata con poco: tanta paura e uno choc. Ma il caos è stato enorme.
Ad un amico ha raccontato che non aveva intenzione di superare il tram. Uscita dal garage ha percorso la rotonda di piazzale Roma e alla vista dei militari con l'autoblindo e poi dei vigili che le intimavano di defluire velocemente si sarebbe un po' agitata, e mentre altri, poco prima, avevano superato il tram nel punto in cui la corsia è doppia si sarebbe trovata improvvisamente nella corsia riservata al mezzo pubblico, ma troppo scostata verso il jersey in cemento. E lì è stata una questione di secondi, attimi terribili, in cui l'auto è stata agganciata dal tram. Il rumore delle lamiere, dei vetri che si frantumano, le ruote che si sollevano di lato, è stato il panico. Fortunatamente non ha avuto conseguenze, se non un grande spavento. Ed è stata aiutata ad uscire dall'auto a fatica attraverso il portellone del bagagliaio dalla Polizia municipale e dai vigili del fuoco.
L'ADICO
Sulla vicenda ha preso posizione anche l'Adico che «senza mettere in discussione le colpe dell'automobilista», ritiene comunque «che il percorso del tram presenti diversi punti critici». Adico segnala alcune zone, oltre a piazzale Roma, in cui il percorso delle auto e quello del tram si incontrano in modo poco limpido, come per esempio a San Giuliano, e in particolare allo sbocco di via Forte Marghera sulla rotonda e lo snodo di piazzale Cialdini. Il problema naturalmente è che ogni incidente con il tram, o solo un'auto parcheggiata in parte sulle rotaie, sono in grado di bloccare l'intero traffico mestrino per ore.
Raffaella Vittadello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Le indagini della Polizia municipale, sull'incidente che mercoledì pomeriggio ha paralizzato il ponte della Libertà e piazzale Roma non sono ancora concluse, ma l'orientamento è quello di procedere per il mancato rispetto del codice della strada, in questo caso la mancata precedenza data a un mezzo pubblico come il tram, che la signora non avrebbe rispettato. «Trasmetteremo gli atti alla Procura - annuncia il comandante della Polizia municipale Marco Agostini - ma dalle risultanze non c'era assolutamente la volontà di causare tutto quel trambusto, per cui diventa difficile sostenere l'interruzione di pubblico servizio».
LA CONDUCENTE
La donna, una sessantenne poco avvezza a raggiungere Venezia con l'auto, è ancora molto provata dall'accaduto e si sta riprendendo dallo choc di un incidente che poteva avere anche conseguenze molto più serie. La sua auto si è incastrata tra il tram e la barriera che divide la strada: lei se l'è cavata con poco: tanta paura e uno choc. Ma il caos è stato enorme.
Ad un amico ha raccontato che non aveva intenzione di superare il tram. Uscita dal garage ha percorso la rotonda di piazzale Roma e alla vista dei militari con l'autoblindo e poi dei vigili che le intimavano di defluire velocemente si sarebbe un po' agitata, e mentre altri, poco prima, avevano superato il tram nel punto in cui la corsia è doppia si sarebbe trovata improvvisamente nella corsia riservata al mezzo pubblico, ma troppo scostata verso il jersey in cemento. E lì è stata una questione di secondi, attimi terribili, in cui l'auto è stata agganciata dal tram. Il rumore delle lamiere, dei vetri che si frantumano, le ruote che si sollevano di lato, è stato il panico. Fortunatamente non ha avuto conseguenze, se non un grande spavento. Ed è stata aiutata ad uscire dall'auto a fatica attraverso il portellone del bagagliaio dalla Polizia municipale e dai vigili del fuoco.
L'ADICO
Sulla vicenda ha preso posizione anche l'Adico che «senza mettere in discussione le colpe dell'automobilista», ritiene comunque «che il percorso del tram presenti diversi punti critici». Adico segnala alcune zone, oltre a piazzale Roma, in cui il percorso delle auto e quello del tram si incontrano in modo poco limpido, come per esempio a San Giuliano, e in particolare allo sbocco di via Forte Marghera sulla rotonda e lo snodo di piazzale Cialdini. Il problema naturalmente è che ogni incidente con il tram, o solo un'auto parcheggiata in parte sulle rotaie, sono in grado di bloccare l'intero traffico mestrino per ore.
Raffaella Vittadello
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