In Romania le bici rubate a Bibione

Sabato 31 Maggio 2014
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - Finiscono in Romania le indagini sulle biciclette rubate a Bibione. Trasferta internazionale della Polizia di San Michele al Tagliamento-Bibione per la chiusura delle indagini sul traffico di biciclette rubate ed il recupero di quelle ritrovate. Negli scorsi giorni due operatori del Comando hanno raggiunto i colleghi della polizia romena di Baia Mare dove l'anno scorso, a seguito di minuziose indagini partite in estate da Bibione su un traffico di bicilette rubate, sono state ritrovate durante una perquisizione in un'abitazione di un cittadino romeno, segnalato ai colleghi dalla polizia locale bibionese, decine di biciclette, alcune delle quali risultate rubate a Bibione.
La trasferta conferma il ruolo della polizia locale in azioni e servizi di alta specializzazione tant'è che è la prima in Italia da una comando di polizia locale. «Con il recupero in Romania di alcune bicilette rubate a Bibione nel 2013 - spiega il comandante Andrea Gallo - si chiude l'importante operazione di polizia giudiziaria che ha visto individuare il responsabile del trasporto e la conseguente interruzione di una serie di furti di bici che nasconde un giro di affari di migliaia di euro e danni patrimoniali altrettanto gravi».
Un viaggio non semplice che ha previsto le dovute comunicazioni internazionali ad Austria, Romania e Ungheria oltre al ministero degli Interni attraverso il centro di cooperazione internazionale di Thorl Maglern, ed ha dimostrato la stretta collaborazione che si è instaurata tra la polizia romena e il Comando di Bibione. «Abbiamo avuto la preziosa collaborazione di alti funzionari della polizia romena come il commissario capo Marincas Viorica, il commissario capo Ioan Cupsa e il commissario capo Dorin Coste con l'agente scelto Mihaela Ghit che hanno supportato le indagini del comando di Bibione». Ora la bici recuperate saranno restituite ai legittimi proprietari che si sono complimentati con il Comandante Gallo per la determinazione nel perseguire questi reati.
Marco Corazza

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